
Vinitaly, non solo degustazioni
Più che una fiera è ormai una sorta di grande happening nel nome del vino. Giunto alla 38/a edizione il Vinitaly promosso da Veronafiere è uno strumento di promozione articolato che esce dai padiglioni del quartiere fieristico ma che soprattutto esce anche da quei sei giorni (1-5 aprile) fissati per l’esposizione. I numeri quest’anno sono ancora una volta da primato: circa 4mila espositori, 300 dei quali stranieri provenienti da 26 Paesi, con un quartiere di 65mila metri quadrati a disposizione ed una intera città alle spalle.
Il “pieno” di prenotazioni era stato raggiunto già nel luglio scorso, a conferma di quanto questo sia diventato ormai un appuntamento imperdibile per chi opera nel settore. Luigi Castelletti, presidente di Veronafiere, evita con attenzione ogni confronto polemico con MiWine, la nuova manifestazione promossa da Fiera Milano. «Noi – dice – abbiamo messo la massima attenzione al nostro lavoro, stiamo migliorando ed allargando continuamente la nostra manifestazione ed i risultati ci premiano. É questo il nostro obiettivo. Chi comincia ora deve conquistare i propri spazi e trasformare in fatti concreti le ambizioni. »
Le novità non mancano al Vinitaly 2004. Saranno nei padiglioni, climatizzati, ampliati, abbelliti, ma sopratutto nei servizi.
Evitando perdite di tempo si può organizzare la visita online sul sito della manifestazione: un semplice tour da appassionati ma anche, su un livello riservato, una agenda di appuntamenti di lavoro. Pure l’incubo del traffico e dei parcheggi dovrebbe essere almeno in parte mitigato. Ci sono migliaia di posti auto aggiuntivi, servizi navetta ed un piano del traffico che punta ad evitare i regolari ingorghi fino alle autostrade.
Sono previsti i tradizionali concorsi, ma anche iniziative collaterali molto attese. Il “Taste and dream”, esclusivo salotto di presentazione di vini di eccellenza per un massimo di 25 privilegiati; il “Trendy oggi, Big domani”, vetrina delle cento aziende emergenti che puntano ad entrare nel gotha nazionale; il “Tasting Ex…Press”: otto degustazioni proposte dalle più importanti riviste internazionali di settore.
Sul piano più strettamente economico sono in calendario un workshop promosso con Fipe su un tema molto dibattuto, quello del prezzo di vendita al consumo del vino, ed un analogo confronto con la grande distribuzione organizzata che da sola copre il 50% degli acquisti sia in valore che in volumi.
Ma a Verona non si parlerà solo di vino. La Fiera organizza anche il Salone internazionale dell’olio d’oliva vergine extravergine (Sol) con incontri tra operatori e degustazioni guidate.
L’OLIO D’OLIVA IN ITALIA
Dati 2003 e var. % su 2002
(Dati 2003 e var % su 2002)
* Produzione (tonn.): 549mila (-4,5)
* Consumi (mln euro): 1.532 (+3,1) di cui
* extravergine: 756 (+5,2)
* export (mln euro): 789 (-0,9)
* import: 989 (+3,6)
* produttori (n^): 1,2 milioni
* aiuti Ue (mln euro): 720*
* contributo medio annuo