
Vicina l’intesa Comune-Gl Events
Paolo Piacenza
TORINO
L’appuntamento ufficiale è a fine marzo. La svolta, per il polo fieristico, ma anche per il settore congressuale, sarà sancita intorno al 20 del prossimo mese con un incontro tra i vertici francesi di Gl events e quelli del Comune di Torino. «Per allora – ipotizza il vicesindaco del capoluogo piemontese, Tom Dealessandri – sarà definito il veicolo con cui pubblico e privato presenteranno sul mercato un sistema unitario e integrato». Un sistema che vedrà Lingotto Fiere e Oval insieme, collegati dal futuro padiglione 4 e, soprattutto, da una nuova società mista per la gestione del complesso.
Una buona notizia, che chiude definitivamente con le incomprensioni e le trattative infinite con l’ex patron di Promotor international, Alfredo Cazzola. E che dovrebbe essere ufficializzata a pochi giorni dalla chiusura dei primi eventi organizzati dalla nuova proprietà di Promotor International nei padiglioni del Lingotto: la 45° edizione di Expocasa-Ideasposa, dal 29 febbraio al 9 marzo, e il nuovo salone delle attività artigiane ArTò, dal 6 al 9 marzo. Per la manifestazione del settore arredo sarà un’edizione 2008 ricca di novità.
Promotor punta ad accrescere il pubblico che visiterà gli stand dei circa 400 espositori grazie alla riduzione del prezzo del biglietto (da 8 a 6 euro) e a una serie di accordi per la distribuzione di coupon a prezzo ridotto con Intesa Sanpaolo, Multiplex Pathè, Fnac Torino e Fnac Le Gru, e con 19 Cral aziendali. Inoltre, per celebrare la festa della donna, sabato 8 marzo tutte le visitatrici entreranno gratis, così come gratuito sarà l’accesso per coloro che compiranno 45 anni nei dieci giorni di apertura. Un’iniziativa per festeggiare il compleanno dell’evento. Come ogni anno Expocasa sarà affiancata da Ideasposa. In più ci saranno anche i laboratori organizzati da "Manualmente" (in programma a novembre) e dedicati al mondo della casa. Infine, in occasione di Torino World Design Capital, Promotor ha organizzato una mostra dei prodotti realizzati da designer piemontesi che sono stati pubblicati sull’Adi Index e hanno ricevuto il Compasso d’Oro. In parziale concomitanza con Expocasa sarà varata la prima edizione di ArTò, nuovo evento espositivo dedicato alle attività artigiane realizzato da Promotor insieme a Confartigianato, Cna e Casa. Finora ha raccolto l’adesione di 150 espositori tra cui una buona rappresentanza di artigiani esteri.
Un progetto che crescerà: dall’anno prossimo, al massimo dal 2010, la nuova fiera dovrebbe sganciarsi temporalmente da Expocasa e ampliarsi. Dopo la mostra mercato "Mercanti per un giorno" (il 10 febbraio), il salone Automotoretrò (15 e 16 febbraio) e gli eventi di marzo, il 2008 del Lingotto Fiere proseguirà con altri 15 o 16 tra eventi e congressi, tra cui la Fiera del Libro (8-12 maggio), il Congresso mondiale degli architetti (30 giugno-3 luglio), il Salone del Gusto (23-27 ottobre), Artissima (7-9 novembre) e un nuovo appuntamento, Cine Show, evento dedicato al mondo della produzione video che si terrà nella settimana che precede il Torino Film Fest.
«Per il Lingotto Fiere – dicono in via Nizza 294 – il 2008 sarà un anno di progettazione e studio strategico, in preparazione del rilancio negli anni successivi». Da quando, nel luglio 2007, il polo torinese è entrato nella rete fieristica del gruppo Gl events, uno dei maggiori operatori internazionali del settore con oltre tremila dipendenti, 80 sedi su 13 Paesi e un fatturato 2007 stimato in oltre 620 milioni (+25% sul 2006), l’obiettivo di Torino è consolidare e poi far crescere un sistema le cui potenzialità sono state spesso evocate negli anni precedenti i Giochi del 2006. Per il 2009 si prepara un nuovo grande appuntamento che dovrebbe collocarsi al livello del maggiore evento di oggi, la Fiera del Libro. Su cosa sarà le bocche restano cucite, ma lo sguardo al futuro è fiducioso, come conferma il nuovo direttore generale di Lingotto Fiere, Andrea Varnier (si veda l’intervista sotto). Dallo scorso novembre il vicesindaco Dealessandri ha tessuto con lui la trama che dovrebbe portare alla svolta di fine marzo. Una svolta che ridimensionerà anche i timori di molti operatori per la mancanza di spazi per il congressuale: «Nel nuovo padiglione – dice Dealessandri – si può ipotizzare una sala per congressi da mille-1.500 posti. E poi ci sarà l’Oval, che potrà essere allestito per gli eventi maggiori».
www.lingottofiere.it