
Verrà inaugurato il 31 marzo 2005, con le due prime manifestazioni Progetto Città e Expo Italia Real Estate, il Nuovo Polo di Fiera Milano. Il cantiere più grande d’Europa
Verrà inaugurato il 31 marzo 2005, con le due prime manifestazioni Progetto Città e Expo Italia Real Estate, il Nuovo Polo di Fiera Milano. Il cantiere più grande d’Europa A 28 mesi dalla posa della prima pietra, avvenuta il 6 ottobre 2002, i lavori per la realizzazione del Nuovo Polo di Fiera Milano – che verrà inaugurato il 31 marzo 2005 con le due prime manifestazioni, Progetto Città e Expo Italia Real Estate – sono ormai prossimi al 94%. Si tratta di una struttura imponente, con una superficie lorda di pavimento di 530.000 metri quadrati posti su un’area fondiaria complessiva di due milioni di metri quadrati. L’investimento stimato, interamente autofinanziato da Fondazione Fiera Milano, è di circa 750.000.000 di Euro (incluso l’acquisto delle aree).
Il Nuovo Polo viene realizzato col modello contrattuale del General Contractor, una procedura allora nuova in Italia, scelta per eliminare i contenziosi fra chi progetta, chi dirige e chi esegue i lavori, consentendo di avere tempi più brevi, costi e qualità di costruzione certi.
Il General Contractor che il 2 agosto del 2002 ha firmato il contratto per la realizzazione del Nuovo Polo di Fiera Milano è la società Nuovo Polo Fieristico (NPF), composta da Astaldi Spa (mandataria), Impresa Pizzarotti & C. Spa e Vianini Lavori Spa.
ormai ben visibile lo sviluppo complessivo dell’opera, articolata in otto padiglioni: due biplanari, quattro monoplanari e due ad altezza maggiorata. Se ne apprezzano i particolari distintivi come i lucernari a cannocchiale che contraddistingueranno lo skyline circostante il Nuovo Polo, e la vela di vetro e acciaio che copre il corridoio centrale di collegamento fra i padiglioni e gli ingressi della Fiera.
Per la costruzione del Nuovo Polo, che ha un perimetro di circa 5 chilometri, sono state necessarie 77.000 tonnellate di acciaio (pari a 10 volte la Tour Eiffel), 440.000 metri cubi di calcestruzzo e circa 200.000 metri quadrati di superfici vetrate. 2.500 sono i chilometri di cavi utilizzati (pari a 2 volte la lunghezza dell’Italia). Per la realizzazione del Nuovo Polo sono state impiegate circa 10 milioni di ore di lavoro, 4 milioni delle quali all’interno del cantiere.
La vela, simbolo dell’intera opera, è nata da un’idea dell’architetto Massimiliano Fuksas; è lunga oltre 1300 metri e larga, mediamente, 32 metri con una punta massima di 41 metri in prossimità delle estremità. La struttura si compone di circa 150.000 pezzi, e con i suoi 47.000 metri quadrati di superficie vetrata collega la Porta Est e la Porta Ovest del Nuovo Polo, per un totale di circa 9000 tonnellate tra vetro e acciaio. Ogni pezzo è progettato singolarmente e durante le fasi di montaggio tutti i pezzi sono stati numerati per distinguerli gli uni dagli altri. I singoli pezzi sono tutti diversi e non sono intercambiabili fra loro. Per realizzare la vela sono stati necessari oltre 27.000 disegni preparatori e una serie di test nella Galleria del vento del Politecnico di Milano.
Le componenti della vela provengono da più aziende e all’interno del cantiere si è proceduto al loro definitivo assemblaggio. La caratteristica di maggior effetto dell’intera struttura è costituita dai 7.000 metri quadrati di copertura del Centro Servizi, per i quali sono necessarie costanti verifiche sulle sollecitazioni provocate dal vento e dagli sbalzi di temperatura. Con un’altezza di oltre 36 metri, quello in prossimità del centro servizi è anche il punto più elevato di tutta la struttura.
La comunità del cantiere Il cantiere del Nuovo Polo si configura come un vero e proprio villaggio, nel quale in questi mesi hanno lavorato – e in parte vissuto – anche più di 2000 persone, provenienti da 62 Paesi; tra cui circa 150 tra tecnici, architetti, ingegneri, geometri e periti industriali per il coordinamento delle oltre 200 aziende coinvolte nei lavori.
Una comunità che sette giorni alla settimana che ancora oggi deve poter usufruire di supporto logistico e servizi. Per questo è stata allestita una mensa da 450 posti (saranno circa 2.500.000 i pasti distribuiti nell’arco dei 30 mesi), un vero e proprio villaggio con circa 900 posti letto in strutture prefabbricate dotate di tutti i servizi necessari, collegamenti televisivi, aria condizionata e riscaldamento. Il villaggio include anche un’infermeria attiva 24 ore su 24, sette giorni su sette, sale per il tempo libero, un bar, una sala biliardo, una sala videogiochi e TV. Infine le maestranze possono usufruire di un campo da calcio, di una zona allestita per il gioco delle bocce e di un servizio minibus per lo spostamento nell’area di cantiere con fermate prestabilite. Ai tecnici e agli impiegati dal General Contractor NPF e delle varie aziende che operano nel cantiere sono dedicati oltre 1000 mq di uffici.
Il giro d’affari mensile per la “cittadella” di Rho-Pero è stato stimato in circa 25 milioni di euro al mese.
Un occhio digitale per controllare l’avanzamento dei lavori La gestione di una struttura così articolata è stata facilitata dall’utilizzo di quella che viene definita “progettazione in contemporanea”, che ha consentito di procedere in parallelo nelle varie fasi di lavorazione e che è stata il supporto indispensabile per garantire la consegna di un’opera di simili dimensioni in soli 30 mesi. Strumenti avanzati sono stati utilizzati per la programmazione e il controllo delle attività: ad esempio il software utilizzato per pianificare l’intero progetto e controllare, con cadenza periodica, lo stato di avanzamento dei lavori.
7 febbraio 2000 L’Ente Autonomo Fiera Internazionale di Milano si riconosce in Fondazione di diritto privato sulla base della legislazione nazionale e regionale in vigore. 29 giugno 2001 Nasce Sviluppo Sistema Fiera, la società responsabile della realizzazione del Nuovo Polo e della riqualificazione del Polo Urbano. 15 ottobre 2001 Viene firmato l’accordo di compravendita tra Agip e Fondazione Fiera Milano per l’acquisto dell’area di Rho-Pero. 15 novembre 2001 Viene pubblicato il bando di concorso per la costruzione del Nuovo Polo. Inizia il road-show di presentazione del progetto. 31 dicembre 2001 Completata la bonifica del settore sud-est dell’area. 30 maggio 2002 Quattro raggruppamenti di imprese di grande livello presentano le proprie offerte, che vengono valutate da Fondazione Fiera Milano con l’aiuto di un comitato di saggi. 26 luglio 2002 Viene presentato il progetto vincitore 2 agosto 2002 Firmato il contratto tra Sviluppo Sistema Fiera e il General Contractor Astaldi Pizzarotti Vianini. 6 ottobre 2002 Posa della prima pietra del Nuovo Polo. 30 ottobre 2002 Pubblicazione del bando di gara per il sistema di parcheggi del Nuovo Polo 15 gennaio 2003 Approvato dal Collegio di Vigilanza di Fiera Milano l’aggiornamento del masterplan del Nuovo Polo. 20 gennaio 2003 Aperto il cantiere del prolungamento della linea rossa della Metropolitana Milanese che arriverà fino alla porta Est del Nuovo Polo. 31 gennaio 2003 Approvazione in Conferenza dei Servizi del progetto definitivo delle infrastrutture di viabilità. 7 marzo 2003 Anas dà il via libera alla realizzazione dei raccordi autostradali 6 maggio 2003 In concomitanza con l’innalzamento del primo pilastro del Nuovo Polo, il Presidente della Repubblica, Carlo Azeglio Ciampi, visita in collegamento via satellite il cantiere di Rho-Pero 30 giugno 2003 Ultimazione dei lavori di bonifica 1 agosto 2003 Firma del contratto per la realizzazione in project financing dei parcheggi del Nuovo Polo 1 dicembre 2003 Sviluppo Sistema Fiera consegna al General Contractor prescelto l’area per la costruzione di uno dei parcheggi del Nuovo Polo 19 dicembre 2003 Completamento delle opere murarie del primo padiglione. Certificazione di avvenuta bonifica del sito di Rho-Pero 1 febbraio 2004 Inizio lavori di costruzione della vela 26 aprile 2004 Aprono i cantieri per la viabilità del Nuovo Polo 29 ottobre 2004 NPF consegna a Sviluppo Sistema Fiera i primi padiglioni del Nuovo Polo Sviluppo Sistema Fiera consegna a NPF la sottostazione elettrica per l’alimentazione del Nuovo Polo
Fondazione Fiera Milano, soggetto economico privato, è azionista di controllo del Gruppo Fiera Milano e di Sviluppo Sistema Fiera SpA. Fondazione Fiera Milano è inoltre azionista di maggioranza relativa di Villa Erba SpA.
Fondazione Fiera Milano è un’infrastruttura dinamica che opera con un ampio spettro di attività, a partire dal sistema fieristico milanese, nella direzione dello sviluppo economico e del territorio, nell’interesse della collettività.
Fondazione Fiera Milano è proprietaria dell’attuale quartiere fieristico di Milano e dell’area di Rho-Pero su cui sta sorgendo il Nuovo Polo di Fiera Milano, e rappresenta un punto di riferimento per l’intero sistema economico nazionale.
La Fondazione – di cui è presidente Luigi Roth – nasce il 7 febbraio 2000, quando l’Ente Autonomo Fiera Internazionale di Milano si riconosce in Fondazione di diritto privato sulla base della legislazione nazionale e regionale in vigore.
Innovazione, managerialità, trasparenza e tradizione sono i principi guida alla base di tutti i progetti di Fondazione Fiera Milano. Oltre alle grandi opere sul territorio milanese, Fondazione ha recentemente creato l’Accademia Internazionale di Management Fieristico e sta portando alla luce l’Archivio Storico, che raccoglie documenti unici per ricostruire la storia della Fiera e la stessa storia d’Italia dell’ultimo secolo. Attraverso il Servizio Studi e Sviluppo ha costituito un Osservatorio privilegiato dei flussi di milioni di utenti che ogni anno vivono la Fiera, sviluppando un approccio integrato e multidisciplianare dell’analisi territoriale.
Fondazione Fiera Milano è inoltre impegnata in attività a carattere internazionale che si sviluppano attraverso progetti istituzionali e progetti speciali, e compie un intenso lavoro di relazione con l’Unione Europea: tutte attività che hanno come scopo l’interscambio e che contribuiscono allo sviluppo dell’economia del Paese. Favorisce inoltre, attraverso studi, ricerche, convegni e pubblicazioni, la diffusione in Italia della cultura e dei valori dello scambio.
Grazie a un recente allargamento della sua missione, Fondazione Fiera Milano lavorerà per le imprese nel realizzare grandi progetti come infrastrutture, servizi, cultura, scienza e società, sviluppo delle reti, e dei grandi sistemi territoriali anche a fianco delle istituzioni e con associazioni ed enti pubblici e privati.
Sviluppo Sistema Fiera Spa – Nata il 29 giugno 2001 per iniziativa del Consiglio generale di Fondazione Fiera Milano – è la società di engineering e contracting per grandi opere costituita allo scopo di seguire la trasformazione dell’intero sistema fieristico milanese, ovvero la realizzazione del Nuovo Polo di Fiera Milano e il concorso internazionale per la riqualificazione del quartiere storico con il futuro Polo Urbano.
La società ha per oggetto la promozione, la realizzazione e la riqualificazione di sistemi fieristici e di altri sistemi immobiliari e infrastrutturali per conto di committenti pubblici e privati. A tale scopo predispone il piano dei progetti e provvede alla gestione organizzando tutti gli strumenti tecnici, finanziari, operativi, amministrativi e contrattuali.
Per ulteriori informazioni Fondazione Fiera Milano Relazioni Esterne e Comunicazione Mariella Governo – Ersinija Galin – Roberto De Giorgis Tel. +39. 024997.7689/7278/7724 Fax +39.0249977688 – +39.024813072 u.stampa@fondazionefieramilano.it www.fondazionefieramilano.it www.nuovosistemafieramilano.it