
Veronafiere, in forte crescita risultato operativo e utile netto
Veronafiere, in forte crescita risultato operativo e utile netto Secondo il preconsuntivo 2005, presentato all’assemblea dei soci, il fatturato si attesta a quota 64,9 milioni di euro. Il margine della gestione caratteristica è previsto a quasi 30 milioni, il risultato operativo a oltre 7 milioni e il risultato netto di gestione a 4,6 milioni. L’indotto creato dall’Ente superiore a 750 milioni di euro. Due nuovi padiglioni pronti con l’inizio del nuovo anno Verona, 23 dicembre 2005. Veronafiere mette in archivio un 2005 molto positivo. L’Assemblea dei soci ha preso visione dei risultati economico-finanziari dell’esercizio 2005 (che di fatto anticipa nella sostanza il bilancio d’esercizio che verrà presentato formalmente nella primavera 2006) ed ha approvato il bilancio di previsione 2006. A fronte di un fatturato previsto, a inizio anno, di 58,5 milioni di euro, al 31 dicembre saranno raggiunti i 64,9 milioni (+20,5% sul 2002, anno di riferimento per la ciclicità delle manifestazioni), con una forte crescita tutti gli indicatori operativi, sia rispetto agli esercizi precedenti sia rispetto al bilancio previsionale per il 2005. Il margine lordo di contribuzione della gestione caratteristica si dovrebbe attestare a 29,8 milioni di euro rispetto alla previsione di 26.563.000 (+ 3.288.100 euro) e in netto aumento rispetto ai 26.602.000 euro del 2004 (+ 11,22%). Il risultato operativo, pari a 7,2 milioni di euro, rappresenta l’11,1% del fatturato, con un incremento del 10,7% nei confronti dello stesso dato 2004, e supera di 1.374.900 il valore iscritto nel bilancio previsionale. In forte crescita anche il risultato netto di gestione, che vede un valore a preconsuntivo di 4,6 milioni di euro (+ 13,99 % rispetto all’utile 2004 di 3.315.500 euro) e superiore al valore iscritto a bilancio previsionale per ben 1.758.900 euro. Infine, il cashflow previsto dal preconsuntivo è di 9,3 milioni di euro, con un + 11,94% sul 2004. Il risultato deriva per l’85,6% dall’organizzazione delle manifestazioni dirette, per il 9,7% dalle manifestazioni dirette con segreteria organizzativa esterna e per il 4,6% dalle manifestazioni indirette. Le rassegne internazionali organizzate da Veronafiere nel 2005 hanno registrato, rispetto alle edizioni precedenti, un incremento del 15% della superficie venduta e del 10% del numero degli espositori. Si calcola che l’indotto creato quest’anno sia stato superiore a 750 milioni di euro per il territorio ed il Veneto. “Questi dati confermano la crescita della Fiera di Verona che sempre più saldamente emerge come il primo organizzatore diretto di manifestazioni fieristiche in Italia, pur in una fase congiunturale particolarmente impegnativa”, afferma il presidente di Veronafiere Luigi Castelletti. “Nel 2005 abbiamo dato vita con soddisfazione allo start up di tre nuove manifestazioni in tre diversi settori: Agrifood, ArtVerona e ModelExpo. Sono state realizzate inoltre importanti partnership economiche, sia societarie che commerciali”. Giovanni Mantovani, direttore generale di Veronafiere, la quale, da dieci anni, certifica i propri dati qualitativi, sottolinea che “con 650mila metri quadrati netti venduti, 1milione 100mila visitatori, dei quali 154mila dall’estero, con un incremento del 15% rispetto al 2004, la struttura si colloca nel 2005 saldamente al 12° posto del ranking europeo delle fiere. L’indice di utilizzo del quartiere si attesta intorno al valore di 14 che è fra i più alti in assoluto a livello europeo. La customer satisfaction, misurata costantemente sui nostri clienti, registra una andamento positivo e crescente degli indici di soddisfazione”. Per quanto riguarda il 2006, il budget previsionale per il prossimo esercizio ha fissato il fatturato a quota 56,7 milioni di euro, in crescita di circa il 7% rispetto all’anno comparabile per tipologia di rassegne (2003). A partire dai primi mesi dell’anno, saranno disponibili ulteriori 18mila metri quadrati grazie al completamento della costruzione dei padiglioni 10 e 11. L’adeguamento del quartiere si accompagna alla crescita organizzativa della struttura e ad un’attenta politica dei prodotti. Sul fronte delle manifestazioni, l’anno nuovo si apre con Vinitaly India dal 17 al 19 gennaio a Mumbay e New Delhi, e Vivi la Casa dal 21 al 29 gennaio, quindi continua con Fieragricola, la rassegna biennale dedicata al mondo dell’agricoltura, anticipata dal tradizionale mese di marzo al 9-12 febbraio, e con Vinitaly, giunto alla quarantesima edizione, dal 6 al 10 aprile. A maggio, dall’11 al 14, si svolgerà la manifestazione triennale Eurocarne, prima edizione che si realizza dopo l’accordo di partnership con Ipack – Ima, e in ottobre, grazie alla partnership con Reed Exhibitions, è in programma la nuova rassegna dedicata alla logistica SITL Italia. Sul versante dell’internazionalizzazione, Fiera di Verona organizzerà 6 rassegne all’estero, portando i propri marchi forti Vinitaly e Marmomacc – e con essi i distretti produttivi di eccellenza italiani – sui principali mercati mondiali: Stati Uniti d’America, Russia, India, Cina e Giappone.