
Verona investe e cresce 28 rassegne in agenda – 3
contribuendo a trasformarlo in una cittadella fieristica più moderna e attrezzata. A cominciare dai due nuovi ingressi oltre all’attuale, l’uno a metà di viale del Lavoro, contrassegnato da una loggia di accoglienza connessa a un’ampia galleria di attraversamento dell’area espositiva, e l’altro posto all’incrocio tra viale dell’Industria e via Roveggia, affacciato su un’avveniristica cupola in vetro e acciaio estesa su 15mila metri quadrati. Il progetto prevede pure il rinnovo delle strutture congressuali, che già comunque si presentano come il principale centro convegnistico del veronese. Si tratta di 8 sale per 1.400 posti complessivi, cui vanno aggiunti i 600 posti dell’auditorium Verdi e 10mila metri quadrati da allestire all’occorrenza; nel 2005 hanno ospitato al loro interno 300 incontri per un totale di 30mila persone. Tradizionale capofila nel settore agricolo e agroalimentare, e con una presenza forte nei comparto dell’edilizia-costruzioni e del mobile-arredo, Veronafiere punta quest’anno a consolidare la propria posizione sul mercato. E si appresta, in parallelo, a imprimere un ulteriore sensibile impulso all’internazionalizzazione, affermando innanzitutto in Cina, India e Russia e, dal prossimo anno anche in Kuwait e in tutti gli altri Paesi del Golfo, i marchi più noti delle proprie manifestazioni.