
Verona e Padova, fiere superstar
L’arte contemporanea nell’ultimo decennio ha visto un crescente e articolato sviluppo, un consolidamento del mercato e un interesse sempre più diffuso di galleristi, collezionisti e mercanti d’arte.
In questo clima un ruolo fondamentale lo ricoprono le fiere d’arte contemporanea. Dal 9 al 13 novembre è nei padiglioni della Fiera di Padova la diciassettesima edizione di "ArtePadova", evento di riferimento per collezionisti e appassionati, che unisce mercato e cultura, proponendo oltre ai maestri storici, le ultime tendenze internazionali dell’arte su cui investire. In scena oltre 200 gallerie nazionali e internazionali con opere che spaziano dalla pittura alla scultura, dalla fotografia alla videoarte, installazioni, performance. Un panorama vario e articolato che vede i lavori dei più importanti artisti del ventesimo secolo, dalle avanguardie storiche all’arte del dopoguerra, alla Pop Art con lavori di Afro, Balla, Burri, Carrà, De Chirico, De Pisis, Fontana, Hartung, Klee, Magritte, Matta, Morandi, Picasso, Schifano, Sironi e Warhol, fino alle ultime tendenze del contemporaneo. Opere che spesso raggiungono cifre da capogiro, oltre il milione o i 2 di euro, ma ci sono anche pezzi molto più abbordabili che viaggiano sulle migliaia di euro.
E se Padova da ben 17 edizioni è sulla scena del business dell’arte, anche Verona non scherza, visti i risultati della seconda edizione da poco conclusasi di "Art(verona06", che ha registrato un bilancio decisamente positivo, con l’incremento di visitatori (oltre 20mila rispetto ai 18mila dello scorso anno), e di gallerie, oltre 190. Massimo Simonetti, direttore della manifestazione, conferma il buon volume di affari tanto nelle opere storicizzate, ovvero i grandi maestri del Novecento, che in quelle relative alle tendenze e alle ricerche del contemporaneo, e con una significativa presenza delle gallerie dell’area triveneta: ben 44 su 193, con una percentuale del 22,79 per cento. Tra le mostre della kermesse veronese assai apprezzata è stata ICONA, ma da menzionare è anche la sezione "Outsider Art", dedicata alle opere di artisti cosiddetti "irregolari", provenienti dai principali atelier delle strutture psichiatriche nazionali, che ha visto in questa edizione la vendita di oltre 60 opere. Ancora tra le iniziative collaterali si annoverano la mostra "Architettura e memoria", 38 scatti di Gabriele Basilico, e il Premio Aletti Art(Verona che ha visto assegnare – da parte del mainsponsor della manifestazione – 10mila euro all’artista under 35 Nando Crippa, per la scultura in terracotta dipinta "Il mio amore V1": una misteriosa tenda cubica con un uomo che guarda all’interno.
Enrico Gusella
www.artepadova.itwww.artverona.it