
Vercelli ritrova gli stand con la gestione Expoblot
Circa sessantamila metri quadrati di superficie fondiaria, tre edifici (due padiglioni espositivi e un centro servizi), parcheggi, aree verdi e pedonali. Sono i numeri di un gigante, il Centro fiere di Caresanablot, a pochi chilometri da Vercelli. Un gigante che fino a inizio febbraio era zoppo. Sulla carta, il secondo centro fieristico permanente in Piemonte dopo il colosso del Lingotto (90mila metri quadrati), nella realtà quasi dimenticato da chi aveva firmato il protocollo per la sua nascita nel 2001 e l’aveva inaugurato nel 2006; da allora, sono passati tre anni in cui il Centro ha ospitato solo la Fiera in campo, un’esposizione di prodotti e mezzi agricoli. Troppo poco per aspirare a essere una realtà fondamentale per lo sviluppo del territorio, come era nelle speranze originarie dell’Ente Fiere, creato nel 2003 da Consorzio della Baraggia, Provincia di Vercelli, Camera di commercio e Associazione commercianti di Vercelli, Comune di Caresanablot, enti privati e, in un secondo momento, Comune di Vercelli.
Per sfatare il luogo comune di città addormentata, Vercelli si è dovuta rivolgere all’esterno. Per la precisione, all’alessandrina Expoblot srl, creata ad hoc per gestire il centro e nata da una costola di Studio60 e Gandini&Piccioni, esperti in comunicazione, marketing e organizzazione eventi da diversi anni. Così, a inizio febbraio, il gigante ha iniziato a camminare. Primo appuntamento ospitato “C’è protezione”, salone della protezione civile e della sicurezza stradale; fino a dicembre gli eventi in calendario sono 10, a partire dalla Fiera in campo di sabato e domenica.
«Il lavoro che ci attende è molto e stimolante – racconta Ilenia Piccioni, amministratore unico della società –. Abbiamo inserito dieci manifestazioni in calendario per il 2009, in futuro speriamo di inserirne altre. Punteremo anche sul Centro congressi, attualmente non completato». Per costruire il Centro fiere, l’Unione europea aveva stanziato 15 milioni e 100mila euro, tramite i fondi Docup-Obiettivo 2 per il 2000-2006. L’attesa è stata lunga, ma ora finalmente sembra vicino il momento della svolta; tra un martello che rifinisce gli ultimi dettagli e una caldaia che ancora fa i capricci, Ilenia Piccioni svela: «L’investimento, da parte della nostra società, è stato cospicuo. Quando tutto sarà pronto, trasferiremo qui a Caresanablot totalmente anche i nostri uffici. In tutto sono una trentina le persone che ne fanno parte».
Se il 2009 ha come obiettivo quello di farsi conoscere – ecco quindi Fiere e Saloni collegati principalmente al territorio vercellese e alle sue risorse – quello a medio termine è molto più ambizioso: «Vogliamo rientrare nel giro di Expo 2015. A dire il vero, questa non è soltanto un’idea, abbiamo già dei contatti». E per attrarre espositori e pubblico anche da altre regioni, i mezzi sono i più moderni: «In ogni manifestazione ci sarà un centro multimediale a disposizione di tutti, per vedere come lavoriamo. Attraverso Caresanablog, raccontiamo giorno per giorno – dall’interno – cosa accade durante le fiere». La chiosa, che sa anche di proposta, è di Oscar Gastaldi, responsabile di Studio60: «Ora che la struttura cammina, contiamo sull’aiuto degli enti locali». Perché il gigante ora vuole mettersi a correre per recuperare il tempo perso.
www.expoblot.it
Il calendario delle fiere in programma
In cifre:
15,1 milioni L’investimento di fonte comunitaria per realizzare la struttura
60mila I metri quadrati del complesso fieristico
3 Edifici compongono il complesso: due padiglioni e un centro servizi
10 Appuntamenti in calendario entro fine 2009