
Vanno migliorati i collegamenti
Un trenino pieno di pendolari e un Leonardo Express che sfreccia sulla stessa linea. Il destino della stazione Fiera di Roma è di vedere fermarsi soltanto il primo: quello che parte da Fara Sabina, passa per la Tiburtina (e non per la stazione Termini) e termina la sua corsa a Fiumicino. E viceversa. Per quanto riguarda il Leonardo Express, Trenitalia non ha alcuna intenzione di programmare altre fermate, a parte Termini e l’aeroporto di Fiumicino. Il motivo è banale: per arrivare con il “trenino” alla Fiera di Roma si paga solo la corsa urbana, un euro, mentre per il Leonardo Express gli euro necessari sono 11.
Una volta scesi alla fermata Fiera di Roma, però, il visitatore non ha terminato il suo viaggio, perché deve prendere una delle navette messe a disposizione dall’organizzazione (calcolate in numero proporzionato all’evento, garantiscono dalla Fiera), che lo porterà all’entrata. L’alternativa è una passeggiata di diverse centinaia di metri, che aumentano a seconda del padiglione che si intende raggiungere. Insomma, si possono fare anche più di due chilometri per arrivare a destinazione.
«Ne ho parlato con Mauro Moretti (a.d. di Trenitalia, ndr) e mi ha spiegato che per costruire una fermata più vicina all’entrata della fiera occorrerebbero 12 milioni di euro», spiega il vicesindaco di Roma, Mauro Cutrufo. Trenitalia, secondo Cutrufo, potrebbe essere interessata a ridisegnare la rete ferroviaria in prossimità di Fiumicino solo dopo che si vedranno i primi risultati del parco a tema su Roma antica, «che dovrebbe portare un movimento di oltre un milione di persone». Il progetto fa parte di un più ampio piano che punta a creare un secondo polo turistico incentrato sull’Eur e sulla nascente Nuvola di Fuksas, ma anche sulla stessa zona in cui oggi sorge la Fiera, specialmente se si realizzassero i piani del Campidoglio di riconvertirla in struttura dedicata anche ai concerti internazionali.
In attesa che la Fiera sia pronta per accogliere gli show di Madonna, chi è automunito, almeno in entrata, riesce ad arrivare facilmente a Ponte Galeria. La complanare che porta alla Fiera direttamente dal raccordo anulare è già operativa. Quella in uscita è pronta da mesi, ma aspetta qualcuno che tagli il nastro e la apra al traffico. Il parcheggio conta 14mila posti ed è gestito dall’Atac (l’Agenzia per la mobilità del Comune di Roma). E per chi preferisce essere cullato dalle onde, basterà attendere che sia pronto l’approdo della Fiera di Roma per i battelli che percorrono il Tevere. È una delle 14 fermate messe in cantiere dalla Regione Lazio, che nel l’ambito del suo progetto sulla navigabilità del Tevere ha già stanziato 4 milioni di euro.
Al. T.