Rassegna stampa

«Va istituito un nuovo consiglio d’indirizzo»

«Speriamo che quello che sta succedendo in fiera provochi dei cambiamenti positivi». Così Alessandro Alberani, segretario provinciale della Cisl affronta l’argomento del giorno. «Il cda non deve essere la sede formale – dice – per decisioni prese altrove. In un mercato competitivo come quello fieristico serve un consiglio d’amministrazione snello. La nostra proposta -continua Alberani – è quella di creare un consiglio di indirizzo e vigilanza sul modello tedesco e un cda operativo con un numero modesto di consiglieri». E sul tema delle dimissioni di Mastrobuono? «Noi non abbiamo problemi di nomi, valuteremo i manager sul piano della competenza e della capacità relazionale. E’ importante avere un piano di sviluppo per il futuro: sulla riorganizzazione qualcosa è già stato fatto, ma serve una proiezione futura». In questi anni però ci sono stati buoni risult ati «Sì, e credo che sia anche merito dei lavoratori della fiera. A questo proposito vorrei che si valorizzassero di più le professionalità interne». E sulla delocalizzazione di cui oparla il programma di Cofferati? «Questo tema ogni tanto riemerge. Eravamo contrari e lo siamo ancora». Sul tema fiera intervengono anche le Rdb-Cub, il sindacato di base forte tra il personale del quartiere fieristico. In una nota sostengono che «il balletto delle dimissioni e degli incontri tra soci pubblici e privati è uno spettacolo indegno». Da sempre contro la privatizzazione della fiera il sindacato di base ribadisce «la necessità di bloccare i processi di privatizzazione per tornare alla diretta ed esclusiva gestione pubblica». Secondo le Rdb-Cub il consiglio d’amministrazione «si è trasformato in un serraglio dei poteri forti tra Legacoop, Confcooperative, Cna e Confindustria, e le ragioni e le modalità di questa vicenda sono estranee agli interessi dei cittadini e della parte pubblica. Nello scontro in atto – dicono ancora – le istituzioni rischiano di essere dei vasi di coccio». Nel merito, poi, il sindacato di base chiede di sapere come sia nata la scelta di un amministratore proveniente dall’Assolombarda. ma.mo.

Newsletter