Rassegna stampa

Unionfiere primo passo per un ente unico

UDINE. L’obiettivo finale è arrivare a una Fiera unica del Friuli Venezia Giulia. Un obiettivo che passa dalla presentazione di un calendario fieristico condiviso e dall’organizzazione, forse già nel 2008, di una Fiera unica sul turismo. Così Unionfiere Fvg ha debuttato ieri diffondendo una brochure che raccoglie l’impegno comune e le manifestazioni di Udine e Gorizia Fiere, Pordenone Fiere e Fiera Trieste. Un’associazione nata nel maggio del 2006, presieduta dal pordenonese Alvaro Cardin e il cui primo risultato è stato messo in mostra. «Attraverso Unionfiere, atto di grande significato soprattutto politico – ha spiegato Cardin -, abbiamo trovato il modo di iniziare a fare sistema tra fiere in regione. Contiamo di continuare su questa strada, per fare fronte comune e mettere insieme le nostre risorse e professionalità per garantire sviluppo al nostro sistema, a servizio della attività economiche e produttive del Fvg». Ma Cardin ammette anche che arrivare a un’unica Fiera Fvg sarà un risultato difficile, «per il quale comunque stiamo lavorando e che muoverà un altro passo nel 2008 con un’esposizione condivisa sul turismo». E che l’obiettivo finale sia la realtà unica si capisce anche dalle parole dell’assessore Enrico Bertossi, che ha raccontato il cammino fatto fin qui e auspicato che le fiere arrivino al traguardo finale. «Se siamo qui – ha detto Bertossi – lo dobbiamo a un percorso avviato anni fa, con la trasformazione in Spa degli enti fieristici e con il loro ammodernamento». L’assessore conferma anche che la situazione oggi è ottimale, ma sottolinea anche ciò che manca. «Su due aspetti c’è ancora da lavorare. La fiera di Trieste – ha spiegato Bertossi – rispetto alle altre, che grazie alla Regione hanno potuto avviare e ultimare un programma di ristrutturazione complessiva, è ancora indietro, perché il trasferimento sulle rive, nel Porto vecchio, alcune difficoltà le ha create. L’altro aspetto, che per noi è un auspicio, un’indicazione e non certo un diktat, è la creazione di un’unica fiera regionale, un contenitore nel quale le tre Spa fieristiche collaborino e non si facciano concorrenza tra loro, perchè la concorrenza sulla quale concentrare gli sforzi è fuori dal Fvg». Bertossi ha quindi considerato Unionfiere come una tappa intermedia, per poter dar vita poi a una rete di servizi e logistica unica a servizio del sistema economico e produttivo regionale. «Abbiamo piantato una piantina – ha concluso Bertossi – e quindi prima che questa diventi un albero forte ci vorrà qualche anno, quattro o cinque». Il passo di Unionfiere è stato battezzato come importante e significativo anche dal segretario generale dell’associazione Maurizio Tripani e dai presidenti di Fiera Trieste, Fulvio Bronzi, e di Udine e Gorizia Fiere Sergio Zanirato. E se Bronzi si è detto convinto che le Spa fieristiche debbano diventare «il braccio operativo del mondo economico e produttivo del Fvg», Zanirato evidenzia il positivo avvio di Unionfiere «perché dimostriamo di voler fare sistema». Anna Buttazzoni

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