
Una bottiglia su due è venduta dalla Gdo
É la presenza della catene della grande distribuzione organizzata (Gdo) la novità della trentottesima edizione di Vinitaly, che si inaugura il 1^ aprile a Verona.
La Gdo rappresenta ormai il canale di vendita più significativo per la commercializzazione del vino in Italia. Oltre il 50% degli acquisti, in volumi come in valore, avviene nelle grandi superfici di vendita. Inevitabile, pertanto, la strutturazione di un legame sempre più stretto fra la rassegna enologica di Veronafiere e i gruppi leader del panorama distributivo nazionale.
Nella vip lounge del Palaexpo le aziende vitivinicole potranno incontrare i buyer di Auchan, Carrefour Italia, Coop Italia, Bennet, Gruppo Pam e Sma. Domanda e offerta a confronto, con l’obiettivo di strutturare un dialogo volto a incentivare l’avvicinamento dei produttori ai moderni canali e di offrire loro nuove prospettive di penetrazione commerciale.
Un’esperienza che Vinitaly approfondisce, venerdì 2 aprile, con il convegno “Il vino nella Gdo europea: nuovi comportamenti d’acquisto e strategie di marca”, organizzato da Unioncamere, Ice, Federdistribuzione e dai rappresentanti dei consumatori.
Obiettivo dell’incontro è l’analisi delle dinamiche del mercato comunitario, che rappresenta il 60% dei consumi mondiali di vino e il 65% della produzione, con una presenza radicata della Gdo in nazioni quali la Gran Bretagna, la Francia e la Germania.
«Vinitaly ha assunto un ruolo guida per la promozione commerciale e la diffusione della conoscenza e della cultura del vino italiano nel mondo – spiega il presidente di Veronafiere, Luigi Castelletti – attraverso qualificate iniziative in Cina, India, Giappone, Singapore, Stati Uniti che si ripeteranno nel 2004 e alle quali si aggiungerà la Russia».
Un Vinitaly, quindi, sempre più orientato alla promozione a tutto campo dell’agroalimentare, con Sol, il Salone internazionale dell’olio di oliva vergine ed extra vergine, gli abbinamenti cibo-vino, con il Ristorante d’autore, che si avvale della collaborazione di noti chef italiani, e le degustazioni aperte al pubblico (dalle 16 alle alle 22 a palazzo Gran Guardia, nel cuore della città scaligera).
Del resto, sottolinea Teresio Delfino, sottosegretario del ministero delle Politiche agricole e forestali, «per il settore vinicolo italiano, ma anche europeo, la promozione all’estero è sempre più strategica, in considerazione del notevole incremento dell’import comunitario di vino, passato negli ultimi dieci anni da 2,7 milioni di ettolitri a 9,1, a fronte di un export consolidatosi a quota 12 milioni di ettolitri».
Il trentottesimo Salone internazionale dei vini e dei distillati, infine, non dimentica il ruolo fondamentale della tecnologia con Enolitech, Salone delle tecniche per la viticoltura, l’enologia e delle tecnologie olivicole e olearie, (www.enolitech.it) che giunge alla sua settima edizione.
Enolitech presenterà tutti i più moderni accessori e le tecnologie, dalla piccola attrezzatura per la cantina e il frantoio e dai più sofisticati accessori per la degustazione, fino ai più moderni macchinari per la vinificazione e la produzione d’olio.
Nel bicchiere
Date, espositori, area occupata e manifestazioni collaterali: l’abc della kermesse
Le date. La 38^ edizione di Vinitaly si svolgerà dall’1 al 5 aprile 2004
Le adesioni. Parteciperanno quasi 4mila espositori, dei quali 300 aziende straniere, da 26 Paesi
Gli spazi. Sarà occupato l’intero quartiere fieristico, su un’area espositiva di 65mila metri quadrati
L’edizione passata. Alla manifestazione del 2003 furono iscritti quasi 3.500 campioni provenienti da 31 Paesi
I premi. Nel corso del Salone internazionale dei vini e dei distillati saranno premiati i vincitori del 12^ Concorso enologico internazionale-Vinitaly 2004, organizzato da Veronafiere con il patrocinio dell’Office international de la vigne et du vin, dell’Union internationale des enologues e del ministero delle Politiche agricole e forestali.