
Una borsa per tre focus
Riflettori su tecnologia, formazione, turismo verde
Mancano quattro mesi esatti, ma la macchina di Expo Cts è già in pieno movimento per preparare la 26a edizione della Bit, l’ultima che si terrà, dal 18 al 21 febbraio 2006, nel quartiere cittadino di Fiera Milano. Come nel suo Dna, Bit punta ancora una volta su alcuni filoni di sicuro impatto sugli operatori: lo fa attraverso tre focus, non nuovi, ma rivisti alla luce del mutato scenario turistico nazionale e internazionale e delle esigenze del mercato. Nella prossima edizione, come ha sottolineato il direttore generale di ExpoCts, Fabio Majocchi, si accenderanno i riflettori sui settori technology, green e job. La Borsa internazionale del turismo ha battuto tra le prime il sentiero delle nuove tecnologie nel mondo del turismo. È del 2000 la prima area (Bit Virtual) dedicata ai sistemi informatizzati per le adv e al mondo internet. Da allora, la strada è stata tanta, la tecnologia è entrata di prepotenza in ogni ambito turistico. Stando,per esempio, a un’indagine Novatris, il 55% degli italiani visita abitualmente siti di viaggi e turismo e il 37% programma i suoi viaggi via internet. Secondo un’altra indagine, curata da PhoCusWright, nel 2005 il mercato europeo dei viaggi on-line avrà un valore di 28,6 milioni di euro, cifra che salirà a 41,6 milioni l’anno prossimo. A tutt’oggi hanno prenotato spazi oltre 50 aziende del settore, tra piccole e grandi (come Google) e alcune sono new entry di peso, come Expedia. Per questo, Bit technology vuole fare il punto della situazione, con seminari e incontri professionali ad hoc e due postazioni, una al padiglione 15 (internet e consumer) e una al padiglione 16/1 (operatori). Bit green è alla sua seconda edizione: concentra al suo interno le proposte di turismo en plein air, dagli agriturismi ai b&b, dai parchi, alle strade del gusto, alle aree protette e, come ha sottolineato il curatore del focus, Silvano Della Valentina, vuole dare risposte concrete agli operatori del variegato mondo rurale, anche attraverso 2 convegni e 9 seminari. Risposte ancor più necessarie in un contesto generale che ha visto la perdita di appeal degli agriturismi nel 2005, sia per un generale calo del rapporto qualità-prezzo, sia per un approccio sempre meno ´umanizzante’ tra gestori e ospiti. Infine Bit job. Alla sua seconda ribalta, è stato uno degli eventi più riusciti della passata edizione, con 8 mila visitatori tra professionali e pubblico, 44 seminari, 2 convegni, un forte impegno da parte di numerose università. Segno che è fortissima la domanda di formazione tra le nuove generazioni. Unico neo, ha sottolineato Roberto Gentile, amministratore delegato di Frigerio viaggi e project leader del focus job, la scarsità di aziende (dai t.o. alle adv, dagli alberghi alle strutture pubbliche), pronte a introdurre in azienda personale ad alta specializzazione. ´Problema, che già da quest’anno risolveremo, coinvolgendo ancora di più le realtà produttive per un maggiore dialogo tra domanda e offerta’. (riproduzione riservata)