
Un sistema solo sulla carta
Zero sinergie
Sulla carta si chiama «sistema fieristico toscano». In realtà un "sistema" non è, visto che i tre poli di Firenze, Carrara e Arezzo non attuano sinergie né collaborazione.
Carrara cerca rinforzi
La più attiva è Fiera di Carrara (6,4 milioni di fatturato 2006, un leggero utile), che da "culla" della mostra internazionale del marmo in pochi anni si è imposta come centro fieristico a tutto campo, crescendo in numeri e spazi. Negli ultimi 12 mesi sono state separate le attività immobiliari, rimaste in capo alla Imm, da quelle fieristiche, confluite nella controllata (al 100%) Carrara Fiere Srl, ed è stato completato un nuovo padiglione da 12mila mq, costato 18 milioni, portando la superficie espositiva coperta a 32mila mq.
La prossima tappa sarà la ricerca di alleanze, con l’obiettivo di rafforzare l’organizzazione in proprio di eventi fieristici.
Arezzo investe 24 milioni
Alla crescita guarda anche Fiera di Arezzo (5 milioni di fatturato 2006 e un leggero utile), che ha in cantiere la costruzione di un nuovo padiglione da 8mila mq (investimento 24 milioni), destinato a portare l’area espositiva a 24mila mq. (S.Pi.)