
Un «hub» veneto per servire l’Europa
Marino Massaro
MONACO. Dal nostro inviato
Uguagliare per volumi di traffico Rotterdam è l’obiettivo più ambizioso, ma sicuramente sarà possibile battere la concorrenza di Trieste e dei porti del Tirreno. Renato Chisso, assessore alle infrastrutture della Regione Veneto ha presentato così la mission del Metadistretto logistico Veneto alla fiera internazionale «Transport Logistic» di Monaco, la più importante manifestazione mondiale del settore.
Il Metadistretto – presieduto da Michele Gambato – che conta 256 aziende e oltre 20mila dipendenti è nato quest’anno dalla fusione dei tre distretti: Verona (cui fa capo anche Vicenza), Padova (legata a Rovigo) e Venezia con Treviso. In campo quindi tutti i big: Interporto di Padova, Interporto Quadrante Europa, Interporto di Venezia, Interporto di Rovigo, Magazzini Generali di Padova, Porto di Chioggia, Sistemi Territoriali Spa e Porto di Venezia.
E proprio dal segretario generale dell’Autorità portuale di Venezia, Franco Sensini, è giunto una notizia importante: «Il primo luglio partirà un duplice collegamento ferroviario dal Porto di Venezia a Brescia e fino a Milano Certosa che permetterà il trasporto di 14mila container Teu su base annuale grazie alla collaborazione con Trenitalia e la società regionale Sistemi Territoriali». Tradotto in pratica significa togliere dalla A4 almeno 10mila Tir all’anno. Un sollievo per il traffico e per l’ambiente.
Ma il Metadistretto ovviamente guarda anche a Nord e a Est ponendosi come interlocutore unico sul mercato della logistica per cogliere le opportunità che derivano al Veneto dall’essere interessato da tre corridoi europei: il corridoio Nord-Sud Berlino-Palermo; il Corridoio 5 est-ovest Lisbona-Kiev e il Corridoio Adriatico-Baltico.
«La piattaforma Italia – ha ricordato il presidente del Metadistretto, Gambato parlando a Monaco alla stampa e agli operatori – è più conveniente rispetto a quella del Nord Europa per chi deve operare verso l’Est. Siamo concorrenti come tempi, costi ma anche come qualità dei servizi che possiamo offrire».
Certo ci sono ancora questioni da risolvere che si giocano su tavoli diversi da quello locale. «Bisognerà vedere – ha rilevato l’assessore Chisso – come finirà la questione Tav e alta capacità; i tempi di ammodernamento delle linee ferroviarie est-ovest nella pianura Padana e dell’asse autostradale. Per quanto riguarda la nostra regione va realizzata in fretta la Pedemontana per la quale siamo in fase di aggiudicazione del soggetto concessionario. A metà luglio lo avremo individuato e spero di arrivare a portare il progetto al Cipe per la fine dell’anno».
Anche il Porto di Venezia farà la sua parte, ha ricordato infine il segretario generale Sensini. Prossimamente verrà raggiunto il mercato del nord Europa attraverso treni diretti a Salisburgo e Monaco sfruttando la ferrovia Udine-Tarvisio che è sottoutilizzata rispetto alla sua capacità.
I NUMERI
1.896
dipendenti
È il numero dei dipendenti diretti delle imprese che fanno parte del distretto logistico del Veneto
23.950
unità
A tanto assommano i dipendenti comprendendo anche le aziende dell’indotto
69.094.000
tonnellate
È il totale delle merci trattate
nel corso del 2006
390milioni
euro
È il fatturato stimato comprensivo anche dell’indotto
11.078.000
metri quadrati
È il totale delle superfici operative del metadistretto degli espositori presenti a Monaco