Rassegna stampa

Udine fiere: il braccio di ferro è a una svolta, lunedì il cda

È giunto a una svolta lo scontro al vertice di Udine fiere. Lunedì il Consiglio di amministrazione valuterà le verifiche effettuate dal gruppo ristretto sulle tensioni tra il direttore, Anselmo Bertossi, e la presidente, Gabriella Zontone e convocherà l’assemblea dei soci. La riunione dell’Assemblea dei soci è stata sollecitata dalla Regione che vuole fare chiarezza sulle accuse di cattiva gestione mosse dal direttore alla presidente. Dalle verifiche effettuate finora, però, sarebbero emerse discrepanze da entrambe le parti. L’assessore regionale alle Attività produttive, Enrico Bertossi, per ora non si sbilancia sulle eventuali soluzioni della querelle e si riserva di valutare la relazione del gruppo ristretto. La questione è delicata. Da più parti ritengono che la presidente non sarà messa in discussione, altri invece non escludono l’inadeguatezza di entrambi i vertici visto che i rapporti tra direttore e presidente sono da tempo deteriorati. Soprattutto da quando dialogano a suon di lettere al vetriolo. Il direttore Bertossi, lo scorso 29 novembre, ha criticato la gestione della presidente, accusandola di non avergli riconosciuto il ruolo, se non «allo scopo di muovere azioni di contestazione o di carattere disciplinare nei confronti di alcuni dipendenti». Secondo Bertossi, la presidente non avrebbe comunicato al Cda della Spa i contenuti della delibera di giunta regionale che definisce le modalità di gestione. In precedenza, la presidente aveva chiesto al direttore e ad alcuni funzionari di chiarire le posizioni gerarchiche interne alla struttura e di illustrare il coordinamento tra i vari settori in forma scritta. Le diatribe al vertice hanno dato vita a un caso tutto da chiarire secondo il Cda che lo scorso dicembre ha istituito il gruppo ristretto, composto da Sergio Zanirato, Marco Quai, Paolo Cerutti, Alessandro Salvin e dal presidente del collegio sindacale, Luca Vidoni, per valutare l’operatività della struttura. In questi mesi, il gruppo ristretto ha ascoltato i responsabili di struttura. Durante i colloqui sarebbero emerse delle inefficenze anche da parte del direttore di Udine fiere. L’ultima parola spetterà all’assemblea dei soci. La seduta si preannuncia animata: a chi sostiene che la questione sta perdendo in importanza si antepone chi afferma che entrambi i vertici sono inadeguati. Tutti concordano, invece, che la questione va definita prima possibile. «E’ ora che si faccia chiarezza sull’operatività all’interno della fiera – ha già affermato l’assessore Bertossi – non possiamo ipotizzare che si vada avanti con queste tensioni che creano solo disfunzioni dal punto di vista organizzativo».

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