
Tutto esaurito al Cersaie di Bologna
Il Cersaie scaccia la crisi e fa il tutto esaurito. Una soddisfazione non da poco per il più importante salone mondiale della ceramica che si terrà a Bologna dal 28 settembre al 2 ottobre e che ha venduto tutti gli spazi. Così, saranno 176mila i metri quadrati occupati dai produttori mondiali di ceramica e arredo bagno in cui si disporranno le ultime produzioni di 1.012 imprese che sfidano la crisi mondiale dell’edilizia e continuano a investire in promozione ma soprattutto in ricerca e innovazione. Così il comparto italiano – produzione 2009 a quota 368 milioni di metri quadrati, in calo del 28% pari a 4,5 miliardi di euro, -18%, con oltre il 70% delle merci inviate oltreconfine da parte delle 181 aziende attive in cui a fine 2009 operavano poco meno di 25mila addetti – reagisce alla stagnazione di mercato e guarda, come ha spiegato ieri il presidente di Confindustria ceramica Franco Manfredini, «con prudente fiducia» ai consuntivi di fine anno. Che dovrebbero portare i conti del settore a un livello lievemente superiore a quello fatto registrare nel 2009, vero e proprio annus horribilis per la piastrella. «Abbiamo appena elaborato i dati del primo semestre per quel che riguarda l’export e finalmente vediamo segni positivi sia per i volumi, che crescono del 3,74%, sia per il valore in cui incremento supera ampiamente il 5 per cento». Dati che rappresentano la media tra realtà in forte crescita (Stati Uniti, Africa e Asia) e contesti ancora stagnanti come il vecchio continente con volumi in lieve flessione nei principali mercati di sbocco (Francia, Germania e Gran Bretagna) anche se, a valore, il mercato tedesco fa registrare un +4,08 per cento. Complessivamente, i paesi Ue fanno registrare un calo dei volumi che sfiora il 3% (a valore a -1,51 per cento), dato a cui non giova il crollo dei paesi dell’Est controbilanciato dalla buona ripresa della Russia che, a valore, cresce di oltre il 9 per cento. Oltreoceano, impetuosa la dinamica del mercato negli Stati Uniti (import di ceramica italiana in crescita del 17,3) e fanno ancora meglio i paesi asiatici i cui acquisti sono cresciuti di poco meno del 27 per cento.
I dati di Cersaie fanno sorridere anche Bolognafiere. «Cersaie è una nostra certezza insieme a Lineapelle, Saie, Eima e Motor show – ha detto il presidente Fabio Roversi Monaco – e contiamo di poter recuperare quello che abbiamo perso nel corso del 2010 a causa della situazione internazionale, di cui Bologna ha risentito più di altri quartieri». Infine, nasce anche una nuova alleanza tra Cersaie e aeroporto di Bologna, punto di passaggio obbligato per i visitatori internazionali e non solo, che ospiterà, contestualmente a Cersaie, spazi pubblicitari di Ceramics tiles of Italy.
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