Rassegna stampa

Tra scienza e collezionismo

Grazie alla collaborazione con le istituzioni culturali cittadine, ai visitatori di Arte Fiera è offerta l’opportunità di vivere l’arte non solo tra gli stand della fiera, ma in nei meandri di tutta la città. Le iniziative “off” previste in occasione di Arte Fiera sono variegate. Tra le altre c’è «Da 0 a 100. Le nuove età della vita. Arte e scienza, due occhi su noi stessi», mostra tra arte e scienza promossa dalla Fondazione Marino Golinelli. «Da 0 a 100» si svolge nel Salone del Podestà presso Palazzo Re Enzo (tel. 0516489877); il suo obiettivo, dichiaratamente didattico, è di capire come e perché il nostro corpo e la nostra mente, nelle diverse età, sono cambiate rispetto a quelli delle generazioni precedenti, e come svilupparne meglio le potenzialità. Nei sei ambienti espositivi della mostra, uno per ogni età dell’esistenza umana, le intuizioni di noti artisti contemporanei, tra cui Guy Ben-Ner, Martin Creed, Hans Peter Feldmann, Stefania Galegati Shines, Anish Kapoor, Ottonella Mocellin e Nicola Pellegrini, saranno messe a confronto con le attuali scoperte della scienza.
A Villa delle Rose (via Saragozza 228-230, tel 051436818) si terrà «The Eye of the Collector», una mostra dedicata a opere video dalla Collezione Manuel De Santaren. La rassegna, a cura di Julia Draganovic e Claudia Löffelholz, LaRete Art Projects, comprende video di artisti come Niklas Goldbach, William Lamson, Hans Op de Beeck, Luigi Presicce. Lo Spazio Carbonesi (via De’ Carbonesi, tel. 051 188998888) presenta invece «Twin Mind», a cura di Daria Khan, la prima di una serie di mostre che presentano, accomunandoli, l’opera di artisti culturalmente distanti, i cui lavori esprimono però similitudini sostanziali. In questo caso gli artisti sono la russa Julia Zastava e l’italiano Emiliano Maggi, e il loro sincronismo artistico ha a che fare con il rapporto tra l’uomo e l’animale.
La Galleria Studio G7 (via Val d’Aposa 4, tel. 051296037) e la Galleria P420 arte contemporanea (p.zza dei Martiri 5/2, tel. 051 4847957) dedicano a Paolo Icaro le mostre: «Paolo Icaro 1967/1977» e «Living in America. Sculptural events in Woodbridge».
Per chi sia disposto a muoversi da Bologna, a Reggio Emilia la Collezione Maramotti presenta, su appuntamento (www.collezionemaramotti.org), una selezione di oltre duecento opere dagli anni 50 a oggi acquisite in quarant’anni di passione collezionistica da Achille Maramotti, e la personale di Alessandro Pessoli, «Fiamma pilota le ombre seguono», nonché la mostra «The Poverty of Riches» di Andrea Büttner, vincitrice della terza edizione del Max Mara Art Prize for Women.
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