Rassegna stampa

Torino si candida a «World book capital»

Dopo Madrid nel 2001, Alexandria nel 2002, New Delhi nel 2003, Antwerp nel 2004 e Montreal nel 2005, l’Unesco potrebbe scegliere Torino come «World book capital» nel 2006: a sostenere la candidatura è Rolando Picchioni, segretario generale della Fondazione per il libro, la musica e la cultura, che si prepara a inaugurare la Fiera del libro allestita dal 6 al 10 maggio al Lingotto.
I numeri pongono la Fiera internazionale di Torino (199.015 visitatori nel 2003) al passo con il Salone du livre di Parigi (230mila presenze) e poco distante dalla Buchmesse di Francoforte (in media 260mila partecipanti). Per quest’anno sono attesi centinaia di stand di editori e istituzioni (1.190 nel 2003), convegni, dibattiti e incontri con gli autori. Quanto alla presenza di editori e istituzioni del Nord-Ovest, ad oggi sono arrivate 90 prenotazioni (ma c’è ancora tempo): tre dalla Valle d’Aosta, otto dalla Liguria, 79 dal Piemonte. Il trend, comunque, resta in linea con quello degli anni scorsi, in cui la presenza degli editori delle tre regioni è andata sempre crescendo (213 nel 2003; 197 nel 2002).
Al centro dell’edizione 2004 della Fiera, il tema dell’umorismo, scelto da Ernesto Ferrero, direttore editoriale. In scaletta la tradizione del comico nella nostra letteratura, la rappresentazione della comicità nell’arte, il perché della risata, i fumetti, i giornali umoristici italiani dall’Ottocento a Cuore, la satira politica dei vignettisti, sotto lo sguardo di Francesco Cossiga, l’omaggio ai registi Dino Risi e Mario Monicelli, maestri della commedia all’italiana, i convegni sulla satira televisiva e sui modelli di comicità nel mondo. La Grecia è il Paese ospite d’onore, mentre tra gli ospiti stranieri sono attesi Michail Gorbaciov, Gore Vidal, Tim Parks e Ignacio Paco Taibo II. Madrina della Fiera 2004 sarà Martina Mondadori, 22 anni, primogenita di Leonardo e consigliere d’amministrazione della casa editrice.

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