Rassegna stampa

Tecnologie per la sicurezza, il business supera i 4 miliardi

MILANO *c Il 71% degli italiani, secondo le ultime rilevazioni Istat, teme che i ladri visitino la propria casa. Ad essere più in ansia di tutti sono le donne e gli anziani, ma solo il 20% delle famiglie in Italia si è dotato di un impianto di allarme.
Secondo una recentissima ricerca Ispo cresce sempre più la percentuale di coloro che, pur di avere più protezione, si dichiara favorevole all’installazione di telecamere nei luoghi pubblici. Questi sono alcuni dei dati emersi dalle relazioni che hanno aperto ieri il convegno inaugurale di “Sicurezza 2004” alla Fiera Milano, la prima edizione di questa manifestazione ad essere organizzata da Fiera Milano Tech, joint-venture tra Anie-Intel e Fiera Milano.
“L’intera filiera del settore, compresi i servizi di sorveglianza, le difese passive, l’intelligence e la sicurezza dei dati – ha detto Bruno Pavesi, presidente di Fiera Milano Tech – ha raggiunto una cifra d’affari di oltre 4 miliardi di euro e conta su circa 50mila addetti”. All’interno di questa grande area a crescere di più sono le nuove tecnologie, con incrementi del 15-20% per la videosorveglianza sia per i locali pubblici, sia quella consumer. Regioni e Comuni cominciano ad applicare queste tecnologie video per rendere più fruibili gli spazi pubblici e per le nuove emergenze che – come ha sottolineato il presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni – non sono più soltanto collegate alla criminalità comune bensì anche all’allarme-terrorismo.
“In collaborazione con polizia e carabinieri – ha detto Formigoni – abbiamo individuato 26 ubicazioni per nuove caserme, in collaborazione sempre più stretta con la polizia regionale. Abbiamo finanziato con otto milioni di euro l’inserimento di strumenti tecnologici avanzati nei mezzi di trasporto della polizia locale e il potenziamento delle centrali operative, per favorire il raccordo telematico tra polizia, carabinieri e polizia locale”.

Intanto il business dei sistemi elettronici destinati al mercato domestico e professionale sta uscendo dalla stasi che l’aveva caratterizzato da circa due anni, grazie soprattutto al successo degli impianti senza fili – destinati a diventare la maggioranza dei sistemi di protezione rispetto a quelli con cavi – la crescita del settore, secondo Maurizio Callegari della Hesa, una delle prime aziende della sicurezza elettronica in Italia, dovrebbe registrare un incremento del 3-4% in valore a fine anno.
Come sta accadendo in altri comparti anche per la sicurezza e soprattutto per i prodotti della meccanica come le serrature e per i componenti, la concorrenza dei prodotti provenienti dal l’Asia è sempre più forte. “La competizione globale riguarda tutti i comparti e non solo quelli della meccanica – spiega il presidente di Assolombarda, Michele Perini – ma sarebbe sbagliato serrare i ranghi e basta. Occorre avere la capacità di interagire, di crescere con acquisizioni e alleanze e di rispondere anche con una delocalizzazione purché sia parziale. Si devono mantenere Italia le attività strategiche, centrali, di progettazione e di produzione. Per le piccole e medie aziende tra l’altro il radicamento sul territorio, con i distretti, è una necessità, e Fiera MilanoTech ha il compito di favorire queste realtà produttive con la sue iniziative fieristiche”.

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