
« Svolta degna di una fiera leader »
« Svolta degna di una fiera leader » « Svolta degna di una fiera leader » Il bilancio del presidente Boni: pi ù internazionali e pi ù collegati alla città Doveva essere il Cibus del rilancio, la risposta alle sollecitazioni di un sistema fieristico sempre pi ù competitivo. Di pi ù: doveva essere la risposta dell’intera città a difesa di un bene che non resta immutabile nel tempo per grazia ricevuta. Bene, quelle risposte sono arrivate. Sotto ogni profilo: partiamo dal business, che ha registrato un forte aumento dei contatti (sfiorate le centomila presenze pur con un giorno in meno di apertura) tra le aziende e la grande distribuzione internazionale proprio mentre il nuovo management delle Fiere ha scelto la via dei contatti di grande respiro mondiale. Non solo: c’era la novità dello sconfinamento in centro costruita sull’altra faccia della tavola, quella conviviale. E anche qui la « movida », travolgente, non ha tradito. C’era da giocare l’ennesima difficile partita con la viabilità e le infrastrutture, che ha riservato qualche prevedibile ingorgo ma ha registrato passi in avanti, soprattutto se i progetti di riqualificazione dell’area presentati negli ultimi mesi saranno effettivamente presenti per Cibus 2008. Già, persino l’esistenza della fiera poteva essere messa in dubbio dopo le avances decise di Milano, ma prima Federalimentare (che ha un contratto con Fiere di Parma fino al 2012), quindi Montezemolo e l’asse Parma Verona Colonia che si sta delineando hanno confermato la validità del progetto Cibus. continua…