
Sposaitalia alza il sipario all’insegna dell’ottimismo
Apre oggi (fino al 20 giugno) all’insegna dell’ottimismo la 34esima edizione di Sì Sposaitalia Collezioni 2011, la manifestazione dedicata agli operatori del settore, al padiglione 3 di Fieramilanocity. Quattro giorni che esploreranno il panorama di un comparto dal quale, dopo un 2009 funestato da una crisi che non ha risparmiato nessun comparto economico, compreso quello del tessile-moda, si cominciano a intravedere segnali di un trend positivo in netta crescita.
In particolare, secondo una rilevazione di Smi (Sistema moda Italia), il fatturato relativo al settore abiti da sposa ha fatto registrare nel 2010 una crescita del 2%. Risultato ancor più positivo se paragonato al -15,8% dell’anno precedente. Stesso trend in crescita anche per quanto riguarda le esportazioni, che si attestano su un +7,1% dopo la pesante flessione del 18% del 2009.
Nonostante i matrimoni siano in calo, tendenza che non ha mai subito una vera e propria inversione da più di un decennio a questa parte, l’estro e la creatività dei produttori che espongono a Milano non sono mai venuti meno. Secondo un’indagine che sarà presentata a Sposaitalia, nel nostro Paese le voci di budget che maggiormente incidono sulla spesa delle nozze sono: l’abito da sposa, il viaggio di nozze e le bomboniere. In particolare, la spesa per l’abito va dai 2.400 fino ai 6mila euro. La marca dell’abito costituisce un valore aggiunto nel momento della scelta da parte delle spose, valore che aumenta laddove la griffe è particolarmente riconoscibile. Anche il made in Italy rappresenta un elemento apprezzato e valorizzato dal pubblico italiano.
Tra le griffe presenti alla fiera spiccano nomi come lo special guest Carlo Pignatelli, cui si affiancano la presentazione delle collezioni di Luciano Soprani, Renato Balestra e Mattiolo. Mentre le spose più glam del 2012 saranno firmate da Mariage, Giuseppe Papini, Tosca, David Fielden, Ian Stuart, Stella Tayler, Suzanne Ermann, Leila Hafzi e, per la prima volta a Milano, Amanda Wakeley e Kymira.
Saranno protagonisti anche i bambini che si trasformano in baby star con le creazioni studiate apposta per loro da Belle e Giocose, Azzurra Collezione Joli, Malip, Masbell, Suzanne Ermann. E poi gli accessori: intimo, guanti, borse, cappelli, scarpe e cinture, non interpretati come un completamento dell’abito ma come elementi che vivono di vita propria, fatti a mano, perfetta espressione dell’artigianalità dei nostri migliori produttori.
Ma non mancheranno le sfilate. Si parte oggi con la sfilata evento di Carlo Pignatelli e la sfilata degli stilisti pugliesi raccolti in “Apulia, l’eccellenza italiana disegna il futuro”: quindici marchi di undici imprese, che presenteranno le collezioni 2012 di abiti da sposa e da cerimonia per donna, uomo e bambino. Un’iniziativa organizzata dalla Regione in collaborazione con il distretto produttivo della filiera moda Puglia. D’altronde, la Puglia produce da sola il 40% degli abiti da sposa italiani, con 158 imprese del comparto e con il cuore pulsante della produzione a Putignano, in provincia di Bari, dove hanno sede più di 25 aziende. Per domenica invece sono previsti quattordici défilè nella scenografica sala sfilate allestita con l’ausilio di particolari giochi di specchi.
© RIPRODUZIONE RISERVATA