
Sospeso l’Expo real China per scarsa presenza di espositori
Rinviata di almeno un anno. Non si terrà, come previsto, dal 18 al 20 maggio 2005 la seconda edizione di Expo real China di Shanghai, l’appuntamento che avrebbe dovuto riunire nella capitale del business della Cina i nomi principali del real estate mondiale. Si parla di uno slittamento a novembre 2006. La scarsa presenza di espositori è la principale ragione dello stop. “Anche l’anno scorso – spiegano da Munich international trade fairs, gli organizzatori dell’evento – i convegni hanno rappresentato l’aspetto predominante mentre l’area espositiva è rimasta debole”. I primi sondaggi sulle intenzioni dei grandi nomi del real estate devono aver paventato un ripetersi dello stesso scenario se, gli organizzatori hanno deciso di sospendere l’evento “prima di avviare la raccolta di adesioni”. Non è certo la scarsa vivacità del mercato a tenere lontani dalla Cina le stelle dell’immobiliare occidentale. La crescita del Pil vicina alla doppia cifra alimenta la domanda di uffici e di logistica, e Hong Kong, secondo uno studio di Cushman & Wakefield, è balzata al quinto posto mondiale nella graduatoria dei canoni d’affitto, con un balzo di 12 posizioni rispetto all’anno scorso. A dissuadere gli operatori internazionali è piuttosto la difficoltà di ingresso in un settore ancora caratterizzato da un deficit di trasparenza e di regole di governance. Anche tra le società italiane la corsa per partecipare all’Expo di Shanghai non c’è stata. L’anno scorso non era presente nessun italiano, mentre per quest’anno Epic, la conferenza italiana del real estate europeo, si era fatta promotrice delle manifestazioni di interesse da parte di qualche operatore. Un interesse, però, che l’annullamento della fiera ha confinato sulla carta.