Rassegna stampa

Sono venti le candeline accese per l’Ente fiere reggiano

REGGIO. La Siper-Fiere di Reggio compie vent’anni e festeggia il significativo traguardo anagrafico riunendo dipendenti, autorità, collaboratori, amici. Un momento dedicato a riflettere sul cammino percorso insieme, a ringraziare quanti hanno operato a favore di questa società a capitale pubblico e privato che, da quando è stata costituita, è impegnata a valorizzare le capacità e l’inventiva degli operatori reggiani. E a progettare, con lo stesso slancio, il prossimo futuro. Il ventesimo compleanno della Siper arriva in un momento segnato da grandi cambiamenti nel sistema fieristico italiano. Che registra il potenziamento dei poli di Rimini e Bologna, l’ingresso della Fiera di Milano nella nuova sede di Rho. Ma anche le crescenti difficoltà di alcuni quartieri espositivi. Reggio non è inseribile in nessuno dei due raggruppamenti. Non dispone infatti di risorse sufficienti per sognare, ma ha sempre seguito una politica dei «piccoli passi» per cui, mentre alcune sedi, anche vicine, sembrano vivere in affanno, riesce tutto sommato a far quadrare i bilanci. Specie in annate come il 2005 quando alcune manifestazioni storiche, quali la Rassegna suinicola internazionale e Casa & Tavola, si chiudono con bilanci lusinghieri. C’è soddisfazione per i conti, per le nuove migliorie apportate dentro e fuori dalla zona espositiva. E malgrado le incertezze congiunturali si guarda con cautela ma fiducia al futuro.

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