
Smau e Futurshow pronti ai rendez-vous d’autunno
Una città, Milano. Due manifestazioni: Smau e Futurshow. Un messaggio: innovazione. Due filosofie: l’approccio orientato alla concretezza del business di Smau e quello più spettacolare di Futurshow che per la prima volta si svolge all’ombra del Duomo (le edizioni precedenti erano a Bologna).
Futurshow. «Il nostro progetto dice Claudio Sabatini, presidente di Futurshow e amministratore delegato del Gruppo Sabatini – è realizzare una manifestazione dove il contenuto fieristico vero e proprio è limitato e, allo stesso tempo, arricchito da eventi che si svolgono in luoghi diversi di tutta la città e della provincia>. Saranno cento le imprese che esporranno al Futurshow, ognuna avrà uno spazio limitato in termini di metri quadrati e tantissimi gli eventi che avranno luogo nei giorni della manifestazione, dal 18 al 22 novembre 2004 e i convegni sia presso la Fiera di Milano sia nella sede di Assolombarda.
«Per noi è una sfida, un progetto a lungo termine nel quale abbiamo investito circa cinque milioni di euro – afferma Sabatini -. Il Futurshow è un evento di comunicazione prima di essere una fiera e non è nelle nostre intenzioni metterci in competizione con Smau che continua a essere l’evento istituzionale di riferimento per l’intero settore dell’Ict. Si tratta di due manifestazioni complementari».
Smau. Per Smau, come ribadisce il presidente, Antonio Emmanueli, il centro del messaggio resta l’innovazione. La missione che la manifestazione si propone, oltre a quella di stimolare il mercato, è infatti contribuire a creare nel Paese la consapevolezza che l’innovazione è centrale per il futuro dell’economia, accrescere la capacità di utilizzare al meglio le nuove tecnologie, lavorare a tutti i livelli con imprese, Pubblica amministrazione, scuola, università, laboratori di ricerca per tradurre le tecnologie in competitività. «Il cambiamento in positivo della tendenza del mercato previsto per il 2004 non si è ancora consolidato – continua Emmanueli -. Dobbiamo quindi lavorare per stimolare la domanda, cosa che si fa solo facendo incontrare gli attori del mercato ed enfatizzando i vantaggi concreti che le tecnologie sono in grado di portare».
Smau 2004 (dal 21 al 25 ottobre) sarà diviso in tre aree: quella destinata alle imprese, quella che ruota attorno alla Pubblica amministrazione, e quella dedicata all’individuo. Sono inoltre previsti circa 150 convegni. Non è ancora possibile valutare se il numero degli espositori dell’edizione di quest’anno sarà superiore a quella del 2003, ma i presupposti sono positivi. La soglia di ingresso è molto bassa, Smau ha messo a punto il modulo minimo da 16 metri quadrati che costa 4.850 euro e comprende l’allestimento. Inoltre già si riscontra una tendenza positiva nel settore dedicato alle imprese ed è in espansione il fenomeno che vede le grandi aziende esporre insieme ai partner.
«Continuiamo a investire nello Smau: quest’anno circa 10 milioni di euro. Siamo in perdita da due anni ma teniamo duro per dimostrare che ci sono potenzialità di crescita e opportunità da cogliere. A Smau non accadrà ciò che è successo al salone dell’automobile di Torino», conclude Emmanueli.
Gli espositori. Ma come vedono le ziende del settore, le manifestazioni fieristiche che caratterizzano il prossimo autunno milanese? Microsoft afferma: «Parteciperemo sia a Smau sia a Futurshow, tuttavia pensiamo che questo sia il momento per unire gli sforzi e non per frammentarli». Fa eco Ibm: «Per noi innovazione significa investire in ricerca e sviluppo, continuare a trovare aree di miglioramento, pensare a nuovi modi di affrontare il mercato in uno scenario economico particolarmente dinamico e instabile. Proprio per questo Smau e Futurshow sono due appuntamenti unici, con personalità e obiettivi molto diversi tra loro, perché consentono di confrontarsi sul tema dell’innovazione con tanti operatori, di ogni dimensione e di ogni settore».
Infine una società che opera nel settore delle telecomunicazioni mobili che preferisce non essere nominata, commenta così: «non parteciperemo quest’anno a Smau perchè preferiamo concentrare gli sforzi verso mercati verticali. Parteciperemo quindi a Smau Ilp per parlare di videogame. La nostra attenzione verso occasioni di grande rilevanza tecnologica, come Smau, resta comunque molto alta».