Rassegna stampa

Si farà l’edizione 2004 di Fieravicola

FORLI’ – Fieravicola si farà, ma la riflessione sul ruolo dell’ente e sul suo consolidamento finanziario è in corso. Ieri si è tenuta una riunione decisiva da parte dei principali azionisti: oltre alla presidenza della Fiera (Stelio De Carolis), il Comune (Nadia Masini), la Camera di commercio (Sergio Mazzi), Fondazione e Carisp, la Provincia (Massimo Bulbi e Gianluca Bagnara).Si va avanti, consapevoli che a quaranta giorni dall’evento sarebbe un grave danno non dare corso ai contratti già esperiti. Attualmente il capitale sociale della Fiera supera i 7milioni di euro. I proprietari della Fiera di Forlì sono: il Comune (27%), la Camera di commercio (27%), la Fondazione Carisp (20%), la Cassa dei Risparmi (7,7%), la Provincia (5,4%), la Banca popolare dell’Emilia-Romagna (3,3%), Sme Srl (3%), Unicredit Spa (1,3%). Sotto quote dell’1%, cioè meno di 50 mila euro, Expo’ 90, il gruppo di Villa Maria, Agricesena Spa, Assoindustriali, Confesercenti, Cna, Confartigianato, Banca di credito cooperativo, Ascom, Coldiretti, Terme di Castrocaro e un altro gruppetto di soci con quote solo simboliche.Il totale finora versato è di 7milioni, 142 mila 204 euro.In cinque anni, fra il 2000 e oggi, sono stati investiti oltre 9milioni di euro (circa 18 miliardi delle vecchie lire) per acquisire il padiglione fieristico, adeguare le strutture e gli impianti, costruire la nuova palestra, ma restano pur sempre da pagare circa 1milione e 800mila euro per completare gli investimenti intervenuti.Le polemiche dei giorni scorsi, fra alcuni imprenditori del settore avicolo e il presidente della Fiera, non hanno certo giovato all’immagine della imminente apertura del salone dedicato a questa parte della zootecnia che si sostanzia in tutto il comparto avicunicolo.Se una parte degli imprenditori hanno manifestato l’intenzione di disertare, primo fra tutti “patron” Amadori, seguito da alcuni degli associati dei produttori, d’altra parte sia le delegazioni estere, sia la maggioranza delle imprese interessate all’evento si sono iscritte. La Camera di commercio di Forlì-Cesena e, con una posizione più articolata, la stessa Fondazione Carisp hanno espresso il parere che la Fiera 2004 “s’ha da fare”, rinviando in questo modo l’ipotesi di “biennalizzare” da subito l’evento. Se Fieravicola si terrà, comunque, dopo la sua effettuazione la riflessione sul futuro di questo tipo di esposizione rimarrà aperto. C’è una crisi del modelle fiere, l’esigenza, di utilizzare diversi strumenti di promozione e non cadere nel “provincialismo”.

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