Rassegna stampa

Shanghai sostiene Milano per l’Expo 2015

La missione in Cina del sindaco di Milano ha uno scopo preciso: trovare alleanze per la candidatura dell’organizzazione dell’Expo 2015. Letizia Moratti un risultato lo raggiunge sicuramente. Il sindaco di Shanghai, Han Zheng, la città che ospiterà l’Expo nel 2010, si impegna infatti ufficialmente a sostenere Milano se sarà scelta per raccogliere il testimone della città cinese. Con in tasca questo risultato, Moratti incontra oggi, proprio a Shanghai, il presidente del Consiglio, Romano Prodi, che potrebbe anche sciogliere ogni riserva sulla candidatura. Spetta al Governo, infatti, designare la candidatura, e Moratti è fiduciosa che venga scelta Milano, anche alla luce dell’impegno dichiarato da Prodi e dal suo Governo a favore della città con la costituzione, tra l’altro, di un tavolo per il rilancio economico, culturale e infrastrutturale di quella che una volta viene definita “la capitale morale del Paese”. “Dal presidente Prodi – afferma Moratti – mi aspetto che confermi la nostra candidatura. Milano non può non essere candidata. L’alleanza nata tra Milano e Shanghai – prosegue il sindaco di Milano – poggia su basi molto solide, perché siamo gemellati dal 1979. Noi sosterremo Shanghai affinché l’edizione del 2010 abbia un grande successo e loro sosterranno noi se saremo scelti per organizzare l’Expo del 2015”. A Shanghai, anche se mancano quattro anni all’inizio dell’Expo, la città è completamente mobilitata. L’area che ospiterà la fiera mondiale che durerà sei mesi si estende su cinque chilometri quadrati, praticamente un’area almeno tre volte più grande della Fiera di Rho-Pero. Oltre a nuovi grattacieli, che nella metropoli cinesi crescono come funghi, è in programma la realizzazione di nuove linee della metropolitana, che nel 2010 saranno almeno dieci. Ma dove sarà realizzata l’area per l’Expo se Milano sarà candidata? “Stiamo lavorando al progetto – spiega il sindaco – e stiamo valutando il budget. Sono studi mirati e approfonditi e con Shanghai, ma anche con Tokyo che ha organizzato l’Expo nel 2005, stiamo collaborando per vedere i loro parametri”. Shanghai stupisce da molti anni il mondo, come del resto tutta la Cina, per la sua economia e per la capacità di realizzare sempre nuove opere: dal treno superveloce che viaggia a 400 chilometri all’ora e che collega l’aeroporto alla città, ai grattacieli sempre più alti e più belli. Milano, con una economia del Paese che non corre come quella cinese, cosa può offrire per stupire il mondo? “Ogni città e ogni Paese – osserva il sindaco – ha una tradizione e una vocazione. Milano è Milano e ha molte eccellenze. Basti pensare che, per esempio, proprio Shanghai acquista know-how dalla Fiera di Milano, la più importante d’Europa”. Una impresa, l’organizzazione dell’Expo che, visto cosa sta facendo Shanghai, può far tremare le vene ai polsi: “Viviamo nel mondo globale – risponde il sindaco – e dobbiamo capire quali sono le chiavi del successo. Ogni candidatura ha la sua storia”. L’organizzazione di un grande evento, secondo Moratti, è fondamentale per il rilancio della città. C’è su questa convinzione un consenso bipartisan. Il ministro Barbara Pollastrini, milanese, e il presidente della Provincia, Filippo Penati, si dicono convinti dell’importanza di Expo 2015. Ma se il Governo non candiderà Milano, ci saranno contraccolpi per la città? “Per Milano no”, replica Moratti, convinta che Expo “è una occasione per l’intero Paese”.

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