Rassegna stampa

Salerno: Progetto Centro Fieristico

13 NOV – Non sarà la Fiera di Milano e non avrà neanche le ambizioni delle Fiere di Bari e Verona, ma il Centro Fieristico di Salerno si proporrà all’intero bacino Mediterraneo come infrastruttura permanente, destinata all’esposizione ma anche ai congressi, agli spettacoli e alle iniziative culturali. Tra capannoni, sale d’incontro, centri direzionali e perfino un albergo, la Fiera di Salerno dovrebbe assumere questa fisionomia. Un progetto in avanzata fase di studio ma finora solo sulla carta. Manca, infatti, un piano finanziario credibile e sostenibile che permetta la realizzazione in tempi rapidi e soprattutto certi dell’infrastruttura. Tramontata l’ipotesi di un project financing, con l’ingresso di sostanziosi capitali privati nell’investimento, l’unica strada percorribile resta quella dei finanziamenti pubblici. Non c’è alcun soggetto privato in grado di anticipare i milioni di euro necessari in cambio di una gestione trentennale della Fiera e allora Comune, Provincia e Camera di Commercio lavorano ad una sinergia che porti all’impiego di risorse pubbliche e ad un ente di gestione congiunta. Perché il Centro fieristico possa funzionare bene, perché le spese siano ammortizzabili, sarebbero necessarie almeno 2-3 esposizioni permanenti per ogni mese dell’anno, oltre alle entrate dall’indotto. La costruzione della struttura, infatti, richiede precise garanzie sulla redditività dell’investimento che appare realizzabile attraverso l’alta specializzazione della fiera in settori tipici come l’agroalimentare, l’ortofrutta, l’industria edile e la ceramica.

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