
S’inaugura “B-One”, primo passo per il nuovo quartiere fieristico
L’edizione di quest’anno di Orogemma si segnala all’attenzione degli addetti ai lavori per un’importante novità strutturale: l’inaugurazione del nuovo padiglione B-One. Realizzato in tempi record, si caratterizza per logiche architettoniche in linea con quelle dei più avanzati quartieri fieristici del mondo: altezza, ampiezza degli spazi, luminosità, leggibilità dei percorsi. La progettazione del B-one – che consta di una superficie di 4.100 mq. – è stata realizzata secondo due criteri guida: organizzazione razionale e flessibilità.«B-One – sottolinea Valentino Ziche, Presidente della Fiera di Vicenza – rappresenta anche il primo passo verso una riorganizzazione della disposizione dell’offerta in tutto il quartiere fieristico per target di mercato. In questa prima fase di riorganizzazione sono già stati coinvolti oltre 200 espositori sugli oltre 1600 che espongono ad Orogemma. Uno degli effetti più immediatamente percepibili sarà la nuova area dedicata al packaging nelle sue applicazioni più innovative denominata Glam Pack forte di una propria, specifica visibilità al 4° e 5° piano del padiglione A. Ripeto, è solo l’inizio di un percorso che continuerà a svilupparsi lungo tutto il 2007 e che ci metterà in condizione di rispondere al meglio alle esigenze di un mercato che si va sempre più segmentando in settori nettamente differenziati tra loro per logiche di distribuzione, fasce di prezzo e comunicazione». B-One è nato dall’esigenza di far fronte alla richiesta di molte aziende leader di avere maggiore visibilità all’interno delle manifestazioni orafe della Fiera di Vicenza. Si tratta di un progetto dal concept innovativo, nato per rispondere alle esigenze delle aziende più dinamiche e innovative. «Ad esporre al B-One spiega Corrado Facco, Segretario Generale della Fiera di Vicenza – sarà un pool di imprese italiane molto attive, che interpretano in modo efficace e costruttivo i criteri vincenti del nuovo modo di produrre e vendere gioielli. Un modello di approccio al mercato che può essere esemplificativo anche per tutte quelle aziende che ora non comunicano ancora correttamente sui mercati strategici e che non hanno ancora dato una precisa identità, un brand alla loro attività».