Rassegna stampa

Roth: il progetto Rho-Pero modello per le fiere estere

MILANO – Per Fondazione Fiera Milano e per il suo presidente, il riconfermato Luigi Roth, scatta la fase due. Ieri si è ufficialmente insediato il nuovo Consiglio generale della Fondazione e Roth (65 anni) illustra al Sole-24 Ore le linee guida del suo secondo mandato. Condotta in porto con successo l’operazione polo esterno, ora la Fondazione Fiera guarda avanti. L’obiettivo è quello di sfruttare l’enorme patrimonio di conoscenze e di know-how accumulati in questi anni con la costruzione del quartiere fieristico di Rho-Pero per sviluppare progetti analoghi nel resto del mondo.

Presidente Roth, lei dice che Fondazione Fiera Milano potrebbe diventare un player globale: che significa?

La costruzione del nuovo polo espositivo di Rho-Pero, che ha lanciato Milano ai vertici mondiali nel settore delle fiere, costituisce un modello che può trovare applicazione anche in altre realtà, soprattutto all’estero. In Asia e in Sud America c’è grande fermento nel settore delle fiere, si progettano nuovi quartieri e la nostra Fondazione può mettere a disposizione l’esperienza maturata in questi anni al servizio dei progetti fieristici e allo sviluppo dei territori a essi correlati (come è avvento nel caso di Milano).

Ci parli del core business: quale sarà il tratto dominante della Fondazione nei prossimi tre anni?

Il core business, in continuità con il passato, resta il sostegno a Fiera Milano Spa, la società più grande del gruppo controllato dalla Fondazione Fiera. Sostegno in termini di investimenti, di riposizionamento, per valorizzare al meglio la nostra struttura, e infine di contributo in termini di studio del mercato e di nuove iniziative. Diversamente da quello che accade nella conduzione di altre strutture fieristiche in Italia e all’estero, Fondazione Fiera Milano è un soggetto privato, che sviluppa il proprio mercato senza l’ausilio di contributi pubblici.

E il rapporto con Milano come se lo immagina?

Vogliamo far crescere la città con la Fiera e la Fiera con la città. Il nostro progetto non si limita alla Fiera, che pure come dice il governatore Roberto Formigoni deve trasformarsi nella "molla progettuale ed economica dell’intero Paese", ma guarda allo sviluppo complessivo di un territorio che ha un potenziale enorme.
M.MOR.

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