Rassegna stampa

Rimini, più infrastrutture

«Investiamo nella Fiera, nell’aeroporto, nel Palazzo dei Congressi di Riccione e nel Centro agroalimentare. Tutte spese che non rientrano nelle voci di bilancio dedicate alle spese di promozione in senso stretto. Siamo l’ultima Provincia che è stata creata in Emilia-Romagna. Per il momento, dobbiamo privilegiare le infrastrutture. É un’azione propedeutica. Una volta realizzate, potremo dedicarci maggiormente, come fanno gli altri, alla promozione», spiega Manlio Maggioli, presidente della Cdc di Rimini, la più giovane di tutta la regione.

La Cdc della città adriatica non differisce dalle altre in quanto ad azioni mirate alla promozione delle aziende e del tessuto produttivo locale. Sostiene i consorzi fidi, punta sull’internazionalizzazione organizzando corsi di formazione per aiutare le piccole e medie imprese che vanno all’estero e finanziando quelle aziende che partecipano a Fiere straniere. Organizza un Forum sul turismo, aperto a tutti i paesi del Mediterraneo: «Un modo per stringere contatti con operatori di altri paesi, e per metterli in contatto con le imprese del nostro territorio che girano intorno al turismo. Come le aziende che producono arredi per alberghi e ristoranti», dice Maggioli.

Ma, rispetto alle altre Camere di Commercio della regione, investe un po’ meno in promozione economica, intesa in senso stretto, rispetto a quanto gli entra dal diritto annuale. Il rapporto è appena al 42%. Questo accade perché Rimini è la provincia più giovane della regione. E ha dovuto dotarsi ancora di importanti infrastrutture che le altre hanno già. O ha dovuto potenziarle. Quest’ultimo caso è quello della Fiera (con la Cdc al 33%) negli ultimi anni sempre in crescita, tanto da infastidire anche la sua concorrente bolognese.

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