Rassegna stampa

Riapre in Italia la fiera dello sport

La mancanza di una fiera dedicata allo sportsystem era sentita soprattutto dalle piccole e medie imprese, orfane di un momento di incontro e confronto a livello nazionale dal 1999, quando ha chiuso i battenti il Mias (Manifestazione internazionale dell’articolo sportivo). A raccogliere la sfida sarà SuperSport: ideata e realizzata da Rimini Fiera e promossa da Assosport (Associazione nazionale delle aziende dello sport), la manifestazione sarà presentata ufficialmente nei prossimi giorni e si svolgerà a Bologna dal 15 al 17 gennaio 2006.
“Vista l’importanza del settore per l’economia italiana – dice Manuela Viel, direttore di Assosport – è naturale l’esigenza di un momento per la presentazione di nuovi prodotti”. Già nel 2002, alla convention che doveva segnare la rinascita di Assosport, un sondaggio tra gli associati mostrò come la più forte esigenza fosse l’organizzazione di una nuova fiera. “Se arriviamo a realizzarla nel 2006 – continua Viel – è perché abbiamo voluto maturare un largo riconoscimento all’interno del settore”.
Un settore che conta circa 750 aziende, per un fatturano attorno agli 11 miliardi di euro, dove le esportazioni fanno la parte del leone. Secondo gli ultimi dati forniti da Nielsen, gli italiani spendono quasi quattro miliardi di euro in attrezzi, abbigliamento e calzature sportive.
La scommessa è non ripetere gli errori del passato. “Da quanto abbiamo registrato dagli operatori e dalla stessa Assosport – commenta Piero Venturelli, direttore generale di Rimini Fiera – dopo il Mias le problematiche sono state da un lato di natura associativa e dall’altro originate da una forma di stanchezza da parte delle aziende verso lo stesso format fieristico. Ma è anche vero che nel frattempo si sono sviluppate fiere locali, a testimonianza che comunque il settore necessitava di questo strumento”.
Supersport sarà una fiera soprattutto tecnica, business to business. Dovrebbero essere presenti tutte le grandi aziende, soprattutto quelle italiane, e non sono previsti spazi dedicati al pubblico. “La fiera nasce – spiega Venturelli – per favorire l’incontro tra la produzione e la distribuzione. Per fare ciò prevediamo il coinvolgimento diretto di tutta la linea della filiera, dai produttori fino ai dettaglianti di abbigliamento, calzature e attrezzi tecnici. Trade e consumatore sono due pubblici dalle caratteristiche differenti che richiedono una comunicazione specifica e distinta. La presenza di entrambi in uno stesso evento sarebbe controproducente, in quanto gli operatori non avrebbero l’impressione di assistere a una vera anteprima riservata loro in esclusiva”.
Il programma spazierà da momenti di aggiornamento professionale alle sfilate delle nuove collezioni. “Non dimentichiamoci – aggiunge Venturelli – che SuperSport avrà luogo due settimane prima dell’inizio delle Olimpiadi di Torino 2006, quindi prevediamo anche la partecipazione di importanti testimonial legati alle aziende del settore”.
Nessun problema di convivenza con l’Ispo, il salone internazionale dell’articolo e dell’abbigliamento sportivo, manifestazione di riferimento a livello internazionale che si svolge due volte all’anno a Monaco di Baviera. “Con l’Ispo abbiamo una solida partnership – spiega Viel – ci affianchiamo a loro nei momenti istituzionali, saremo presenti anche in Cina e Russia. Loro per primi hanno dovuto riconoscere la nostra esigenza interna”.

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