
Renzi: più rappresentatività
Programma e squadra del presidente del Lazio Riorganizzazione della federazione, rinnovato rapporto con i consumatori, nuovo settore dedicato ai giovani, partecipazioni a fiere internazionali (Fitur, Wtm di Londra), maggiore attenzione al settore incoming e consolidamento dei rapporti con enti pubblici e istituzioni: questi, in estrema sintesi, i punti salienti del programma di Cinzia Renzi, presidente Fiavet Lazio e uno dei due candidati (il terzo, Antonio Pessagno, ligure, è confluito con la Renzi) alla futura presidenza della Fiavet nazionale, esposti insieme alla sua ´squadra’, a Roma. Una presidenza che sarà decisa dai delegati regionali, convocati per il 4 febbraio a Bologna. ´Un team di professionisti del settore’, ha precisato a Italia Oggi Cinzia Renzi, ´che oltre a vantare una larga esperienza sul campo, conoscono le difficoltà associative del momento e intendono rilanciare la federazione, presidiando tutti gli ambiti vitali per una reale rappresentanza della categoria. Vogliamo contare di più e rafforzare la nostra visibilità, attraverso una seria riorganizzazione interna, perché non possiamo ignorare la disaffezione intorno alle rappresentanze di categoria’. Le cifre parlano da sole: Fiavet, principale associazione di settore, conta circa 2.300 associati su 12 mila agenzie di viaggi operanti sul territorio, con un calo di iscrizioni che in soli tre anni è stato del 30%. La candidata Renzi, dunque, non si nasconde le difficoltà, ma ritiene di poter rilanciare la federazione, grazie a un appoggio che abbraccia molte associazioni regionali: vice presidente diverrebbe Antonio Pessagno (Fiavet Liguria), affiancato da Salvatore Sulis (Sardegna), con i membri di giunta candidati che sono Francesco Lentini (Lazio), Roberto Cividin (Friuli), Massimo Madarena (Calabria) e Marino Isola (Liguria).Altre impegnative sfide che attendono la Fiavet del futuro sono rappresentate dai problemi economici legati alla riscossione di quote associative pregresse, che a oggi ammontano a circa 200 mila euro e i rapporti con i vari fornitori di servizi (vettori, gds, albergatori) che in alcuni casi si dibattono in una profonda crisi di identità operativa. ´Credo che per Fiavet sia un passaggio cruciale, poiché l’alternativa al rinnovamento dell’immagine e della sua rappresentatività sarebbe davvero l’estinzione’, ha concluso Renzi. ´Ma è altrettanto evidente che dobbiamo lavorare per dare nuove motivazioni all’associazionismo e da qui l’idea di creare un settore per i giovani agenti di viaggio, che si affacciano sul mercato, ai quali assicurare anche una formazione a distanza e un confronto costante con colleghi che vantano maggiori esperienze operative. Riformeremo poi Fiavet servizi, in modo che possa realmente fornire servizi, consulenze e tutele di varia natura a tutti gli associati’. (riproduzione riservata)