
Regione e Fiera per fare sistema
«È stata una conversazione utile per l’istituzione, per la Fiera e per la comunità pugliese. Sono grato al presidente Cosimo Lacirignola per aver accolto l’invito che abbiamo sollecitato nell’ambito degli atti d’indirizzo che il Consiglio regionale esercita». Il presidente Pietro Pepe ha così commentato l’incontro in via Capruzzi con i nuovi vertici della Fiera del Levante. Rappresentanti dell’Ufficio di Presidenza, tutti i capigruppo consiliari e l’assessore Mimmo Lomelo – quello alle attività produttive, Frisullo, era assente per impegni precedenti – hanno avuto un ampio scambio di vedute col presidente dell’ente fieristico, accompagnato dal vice Antonio Ciuffreda e dai consiglieri d’amministrazione Paolo Mazzone e Paolo Nitti. «La Fiera è il ministro degli esteri della Puglia – ha detto ancora Pepe – è l’unico strumento per collegarci al Mediterraneo e all’Oriente. È giusto fare il punto delle sue prospettive in considerazione di un valido processo di collaborazione e in vista dei progetti che la Fiera intende realizzare alla luce dei grandi cambiamenti in atto a livello economico e politico nel mondo». «Il punto – ha spiegato Lacirignola – è proprio come proporre la nostra Fiera nello scenario futuro e alla vigilia di una serie di scadenze». Nel 2010 la zona di libero scambio, nel 2013 l’esaurimento dei fondi strutturali europei. «Si tratta di cogliere il momento- ha proseguito il presidente della Fiera del Levante – che porrà molti problemi ma anche molte opportunità, valorizzando la posizione strategica nella città, tra il porto e l’aeroporti, una felice peculiarità data dalla storia. Si punta ad un riassetto dell’ente: della governance, delle strutture, della gestione del personale, del prodotto che vogliamo offrire al territorio». Sul piano estero la Fiera del Levante vuole entrare tra le grandi rassegne internazionali, su quello interno aprirsi al suo territorio, col quale vuole sempre più raccordarsi. Strategiche le alleanze con gli altri enti fieristici. L’ambito geopolitico di riferimento restano il Mediterraneo, per la tecnologia, e i Balcani, per i nostri prodotti.