Rassegna stampa

Prossima sfida: Bologna Congressi

La prima mossa è di mercoledì, quando il Comune ha aderito a Promobologna con una quota capitale di 25mila euro. L’ente di promozione del territorio bolognese ha ora un nuovo socio, alla pari di Camera di commercio e Provincia. La seconda mossa entro dicembre, quando scadrà il mandato del cda di Bologna Turismo e la società voluta dalla vecchia giunta sarà accorpata in Promobologna. La terza mossa riguarderà Bologna Congressi, la spa presieduta da Luca di Montezemolo, in quanto presidente della Fiera.
Palazzo d’Accursio intende ridisegnare la mappa delle strutture che si occupano di promuovere il marchio ‘Bologna’ in Italia e all’estero. L’ha spiegato, l’altro ieri, l’assessore al bilancio, Paola Bottoni, rivelando che «l’amministrazione sta facendo una riflessione» complessiva e che «il primo passo è semplice: Promobologna dovrà svolgere una sintesi unitaria della promozione della nostra città». Conferma l’operazione il presidente di Bologna Turismo, Aldo Bacchiocchi ( nella foto) , che ieri ha incontrato i sindacati preoccupati per la sorte dei dipendenti della società. «Due cose sono note da tempo – spiega -: l’attuale cda di Bologna Turismo è stato nominato dalla giunta Cofferati solo per un anno. E la giunta ha deciso da tempo di entrare in Promobologna». L’accorpamento delle due strutture è dunque cosa largamente annunciata, fa capire Bachiocchi. «Un discorso a parte riguarda Bologna Congressi. Società antichissima, ma che registra difficoltà a raggiungere un certo appeal sul fenomeno congressuale».
Bacchiocchi difende anche le ragioni dell’operazione: «Bisogna offrire una visione coordinata delle opportunità di Bologna. Serve un soggetto nuovo, in grado di rendere più attrattivo il territorio sotto l’impulso di Comune, Provincia e Camera di commercio». Sulla necessità di una «razionalizzazione delle tre strutture» concorda anche Silvia Noè (Udc), consigliere de La tua Bologna, già presidente Api, che suggerisce la creazione in Promobologna di un dipartimento per la promozione dello sviluppo produttivo e di uno per la promozione turistica e congressuale.
Perplessità arrivano da Bologna Congressi, spa composta da BolognaFiere (socio di maggioranza), Camera di commercio, Comune, Ascom e Associazione albergatori. «Noi continuiamo a sostenere che il sistema migliore per una promozione del territorio forte e condivisa sia realizzare un Convention and visitors bureau – spiega la direttrice, Valeria Bortolotti -. Il che non vuol dire unificare le società, ma fare in modo che parlino con una voce unica».
Quanto ai sindacati, Cgil e Cisl hanno chiesto un incontro a breve per cercare di concretizzare «le buone intenzioni» sulla salvaguardia del posto dei dipendenti di Bologna Turismo manifestate da Bacchiocchi e dall’assessore al turismo, Silvana Mura.

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