Rassegna stampa

Presidenza della Fiera, grandi manovre

Resta? Se ne va? Finisce il mandato nel 2005? Va via in autunno? Allimprovviso tornano a rumoreggiare, nel panorama politico già abbastanza sovvertito della città, sussurri e voci su Luca Cordero di Montezemolo (nella foto) , presidente di BolognaFiere e non solo. Già il sindaco Cofferati, nei giorni scorsi, aveva avuto espressioni di grande stima per Montezemolo, dicendo poi di sperare che il presidente trovasse il tempo anche per occuparsi dello sviluppo della Fiera. Una frase che a qualcuno, dalle parti di piazza Costituzione era sembrata fuori luogo. Fatto sta che oggi, a Milano, Montezemolo parteciperà allassemblea della Federlegno (che organizza il Saiedue) e in sala ci sarà anche una delegazione del consiglio damministrazione di BolognaFiere. Cosa vanno a fare? A chiedergli di sciogliere lenigma. Perché limpressione dei vertici della Fiera è che Montezemolo alla fine getti la spugna, ma la speranza è che possa rimanere alla presidenza fino al termine del mandato, in pratica un altro anno. Se decidesse di lasciare si aprirebbero i giochi e sarebbero ben complicati, sufficienti a surriscaldare un ambiente già caldo per conto suo e non per via dellestate. Lo statuto prevede che lindicazione del presidente spetti ai soci pubblici, ovvero Comune, Provincia e Camera di commercio. Ma la Provincia ha due quote mentre gli altri soci ne hanno una ciascuna e potrebbe quindi far valere la sua indicazione. Non è un mistero che lassessore uscente alle Attività produttive, Nerio Bentivogli, prodiano, sarebbe lieto di ricoprire lincarico lasciato dal presidente della Ferrari. Ma non è il solo nome in circolazione. Torna (ed è una voce ciclica, che linteressato non smentisce neppure più), il nome del professor Paolo De Castro, già ministro delle Politiche agricole e forestali. Ma viene in evidenza anche lipotesi di un imprenditore di grande spessore come Romano Volta che sta per lasciare la carica di presidente di Assindustria. Una nota dagenzia lancia anche il nome di Guazzaloca. La Fiera gli fu offerta, pare, dopo la vicenda della Camera di commercio. Rispose: «No grazie, non so le lingue».

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