
Pordenone sceglie il centro Europa
Martina Milia
PORDENONE
La Fiera di Pordenone guarda all’Euroregione. Da un lato punta infatti a nuove sinergie con il mondo produttivo Veneto e dell’Est Europa, dall’altro prepara eventi per il grande pubblico capaci di attirare visitatori da una regione sempre più allargata.
La collocazione geografica di Pordenone rende la fiera naturalmente portata a rapporti con il Veneto, ma il dinamismo del territorio ha saputo ampliare l’orizzonte dell’ente. Lo dimostra Samumetal, uno degli eventi dedicati al pubblico business (insieme a Samulegno e Samuplast, oltre che Zow e Sicailux, i quali però hanno un’organizzazione esterna), che si è spinto ben oltre i confini orientali della regione. L’edizione appena conclusa ha visto la partecipazione di una quarantina di aziende serbe del settore meccanico, interessate ad acquistare macchinari beneficiando della linea di credito istituita dal Governo italiano. La Fiera, in questo caso, ha assunto anche un ruolo di mediazione nel business internazionale, mostrando di avere le carte in regola per fare concorrenza ad enti più strutturati. Un ruolo che lo staff del presidente Alvaro Cardin intende potenziare.
La programmazione 2008 parte sicura dei numeri del 2007: 2.858 espositori con 80mila metri quadri espositivi venduti; le giornate di manifestazione sono state 62; i visitatori 250mila, di cui 38mila per le rassegne tecniche e 212mila per le manifestazioni di pubblico. Nello scenario del futuro, il Veneto resta comunque l’interfaccia principale per Pordenone Fiere, sia l’area orientale (il portogruarese) vicina al Friuli Occidentale, sia il Veneto industriale. Nel 2008 si aprirà la via ad una nuova manifestazione specializzata proprio in sinergia con i "vicini". Si partirà con una mostra-convegno, in collaborazione con l’area produttiva padovana, sui temi della refrigerazione industriale per aprire le porte ad una fiera internazionale – calendarizzata nel 2009 e che avrà cadenza biennale, alternandosi con un’analoga rassegna che si tiene in Germania – la quale porterà l’attenzione nazionale ed internazionale del comparto sulle aziende del Friuli-Venezia Giulia. In questa nuova iniziativa, Pordenone Fiere si muove in sintonia con Informest, Finest e Concentro. L’ambizione è quella di dare vita a un "distretto del freddo". L’azione d’apertura, infine, è rivolta anche ai saloni generalisti, quelli che registrano grandi numeri e riescono ad attirare un pubblico trasversale. È il caso di Ortogiardino, la rassegna primaverile di Pordenone Fiere che ormai registra presenze da Slovenia e Carinzia per 8.500 visitatori a edizione (il 14% circa del totale). Un trend che sta crescendo anche nell’ambito della Fiera campionaria di settembre. L’apertura all’Euroregione, per Pordenonefiere, non deve rimanere un traguardo da addetti ai lavori.
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