Rassegna stampa

Polo lucchese, al via i lavori

Il conto alla rovescia per la realizzazione di un grande spazio fieristico e tecnologico a Lucca è iniziato. Un vero e proprio “polo” all’avanguardia destinato a eventi di richiamo nazionale e internazionale, che troverà la sua sede logistica a Sorbano, nell’immobile ex Bertolli. Dopo gli annunci dei mesi scorsi, il presidente della società “Lucca fiere e tecnologia” (1,46 milioni di capitale sociale), Giovanni Torre, ha presentato ufficialmente il progetto definitivo.
Per quello che concerne la tempistica il progetto, per il quale sono stati stanziati 4 milioni, offre già alcune certezze: il primo lotto del nuovo polo fieristico sarà pronto entro il settembre del prossimo anno, dunque in tempo per ospitare il Miac 2005, la mostra internazionale dell’industria cartaria.
Previsto il recupero di tre piani dell’ex oleificio: il seminterrato (che ha una superficie di 5.500 metri quadrati), quello rialzato che vedrà crescere la superficie da 5.500 a 6.000 metri quadrati e il primo (il più piccolo), dove saranno sistemati il punto ristoro e vari servizi. Nei due piani dedicati alle esposizioni potranno trovare collocazione fino a 350 stand per le fiere che già caratterizzano la città di Lucca (a cominciare da Miac e Comics) ma anche per nuove expo, iniziando da quelle per il settore calzaturiero e per gli altri prodotti tipici della Lucchesia.
Il polo fieristico potrà ospitare inoltre convegni e spettacoli, con un “anfiteatro” fino a 3.000 posti a sedere (questa parte del progetto è stata curata con la consulenza del promoter Mimmo D’Alessandro). “Se non ci saranno complicazioni – ha confermato Giovanni Torre – molto presto dovrebbero finalmente iniziare i lavori per la realizzazione dell’area fieristica. Ma non sono ancora prevedibili i tempi entro i quali saranno ultimati. Il progetto è rimasto nel cassetto per lungo tempo non perché ritenuto superato. I motivi di questo lungo silenzio – ha spiegato Torre – sono dovuti al fatto che eravamo in attesa dell’approvazione del regolamento urbanistico”.
Una volta realizzato, il polo “Lucca fiere e tecnologia” punterà soprattutto su eventi che, da tempo, contraddistinguono la provincia su scala nazionale e internazione. Difficile pensare all’ipotesi che Lucca possa fare sistema con le realtà vicine: “L’obiettivo al quale lavoriamo – ha affermato il presidente della Camera di Commercio e membro del consiglio di amministrazione della società, Claudio Guerrieri – è quello di tutelare, all’interno di una struttura multifunzionale qual è il costituendo polo fieristico, gli eventi specifici lucchesi. Il tutto attraverso il mantenimento e il miglioramento di iniziative del calibro del Miac che rappresenta un punto di riferimento per tutto il settore cartario europeo”.

In ordine sparso
Problemi di coordinamento dei centri fieristici
Nuovo arrivato. Anche Lucca sta creando il proprio polo espositivo per il quale ha investito 4 milioni in tre anni. Il centro fieristico sorgerà nello stabilimento ex Bertolli e si prevede che comincerà la sua attività l’anno prossimo con il Miac 2005, la mostra internazionale dell’industria cartaria. Nell’ex oleificio saranno recuperati tre piani: il seminterrato (5.500 metri quadrati), quello rialzato (6.000 metri quadrati) e il primo piano, dove saranno sistemati il punto ristoro e vari servizi.
Coordinamento. Uno dei problemi fondamentali dell’attività fieristica fiorentina è il coordinamento fra le attività dei tre poli attualmente esistenti: Firenze, Arezzo e Carrara. Finora i tre centri hanno deciso la loro programmazione in modo indipendente e senza alcun raccordo. Per questo la Regione Toscana, che fino al 2005 ha stanziato 80 milioni, cerca di razionalizzare le rispettive programmazioni.

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