
Polo aerospaziale in ripresa
«Il settore aerospaziale umbro è in ripresa. Dopo un paio di anni di rallentamento, sia il comparto civile che quello militare danno evidenti segnali di miglioramento. In vista l’avvio di nuovi programmi di carattere internazionale con ottime prospettive di crescita nel medio lungo termine». A sottolinearlo è Antonio Alunni, presidente del Polo aerospaziale dell’Umbria e titolare delle Fucine Umbre di Terni.
«Le aziende del Polo sono fondamentalmente legate al settore aeronautico. Negli ultimi 4 mesi – aggiunge – la nostra azienda ha assistito a un incremento del 20% degli ordinativi e questo ci dà fiducia di un consolidamento nei prossimi mesi e di una crescita ulteriore». Le aspettative per il settore sono elevate anche in occasione della fiera del comparto (Paris Air Show) che si tiene a Parigi fino al 26 giugno.
L’Umbria partecipa al l’evento con 14 imprese aderenti al Polo aerospaziale, un’associazione che dal 2008 abbraccia in tutto una trentina di società umbre del settore; a Parigi piccole, medie e grandi società in un’area espositiva da 400mq metteranno in mostra il sistema regionale produttivo in tutte le sue componenti, in modo sistemico e integrato. «La costituzione del Polo – prosegue Alunni – è stata molto importante in quanto ci ha consentito di avere una visibilità internazionale che da soli non avremmo potuto cogliere nella stessa misura». Le aziende umbre sono sempre più proiettate ai mercati internazionali e all’innovazione di processo e di prodotto.
«Stiamo modificando la nostra organizzazione – spiega Umberto Tonti, presidente Oma Tonti Spa di Foligno – per poter acquisire commesse a più alto valore aggiunto per vincere la concorrenza dei paesi low cost». La ripresa di mercato c’è, ma c’è anche un aumento di competitor. «Puntiamo a diventare sistemisti integratori di singoli equipaggiamenti con parti strutturali – prosegue Tonti -; ciò necessita di una capacità di sintesi in ricerca, sviluppo e produzione in diversi campi applicativi. Gli ordinativi sono in crescita e il fatturato è in ripresa sull’ordine del 25% stimato per il 2011».
La Oma Tonti Spa sta realizzando collaborazioni sul modello di rete d’impresa per mettere a fattor comune ogni possibile competenza e risorsa tecnologica per presentarsi come cluster aerospaziale tramite il Polo con il quale espone a Parigi.
Intanto Boeing e Airbus stimano che da qui ai prossimi venti anni ci sarà una crescita annua del traffico aereo intorno al 4-5% e del cargo intorno al 5-6 per cento. Secondo Valter Baldaccini, amministratore delegato di Umbra Cuscinetti Spa, «il settore sta godendo di ottima salute. Noi siamo coinvolti in tutti gli aerei oltre i cento posti e, alla luce di questi dati, ci aspettiamo una crescita media annua per i prossimi venti anni intorno al 4 per cento». Per la società la fiera di Parigi rappresenta un punto di incontro con i principali clienti per consolidare rapporti ed esaminare prospettive future. La Umbra Cuscinetti Spa nel 2008 ha sfiorato i 113 milioni di fatturato e dopo una leggera flessione del 2009 e 2010 (con fatturati scesi intono ai 90 milioni), stima di chiudere l’anno sopra i 100 milioni e nel 2012 di riagganciare i volumi del 2008. «Esportiamo circa il 93% – conclude Baldaccini – soprattutto in Germania, Stati Uniti, Inghilterra e Giappone».
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