
Più spazi a Riva del Garda
Riparte con un progetto preliminare nuovo l’iter di ampliamento del quartiere fieristico di Riva del Garda (Tn). Altri 10mila metri quadri di esposizione da aggiungere ai 30mila oggi esistenti per dare fiato al principale polo fieristico trentino. Un intervento messo in cantiere già nel 2002, ma ancora lontano dall’essere ultimato per i continui ripensamenti sul primo progetto, giudicato poco funzionale, e sulla collocazione del quartiere, ampliato verso sud invece che a nord per problemi legati agli espropri.
Ora, però, la situazione potrebbe essere ad un punto di svolta. Entro fine febbraio, infatti, è attesa la presentazione del nuovo progetto preliminare da 25-30 milioni che, secondo l’assessore provinciale al Turismo, Tiziano Mellarini, consentirebbe un utilizzo polifunzionale, anche grazie a una multihall da 3mila posti adatta a raduni e concerti. Ma la richiesta di spazi non può aspettare la fine dei lavori, prevista non prima del 2016. «Per questo – rassicura Mellarini – sono stati investiti oltre 2,5 milioni per ampliare gli attuali padiglioni, recuperando intanto almeno 3mila metri quadri».
Con 60 eventi promossi nel 2010, oltre 3.300 espositori e 71mila visitatori professionali da un centinaio di paesi, il polo di Riva è conosciuto soprattutto per Expo Riva Schuh, da 38 anni prima fiera mondiale della calzatura di volume medio. «L’indotto legato all’attività fieristica – spiega Roberto Pellegrini, presidente e Ad di Riva del Garda Fiere e Congressi – supera di dieci volte il nostro fatturato annuale, che nel 2010 è stato di oltre 12,6 milioni. A fronte di un canone annuo di locazione di 1,5 milioni, siamo riusciti a chiudere con un utile di 130mila euro, senza gravare sulle casse dell’ente pubblico, che ci finanzia con contributi pari allo 0,9% del nostro fatturato. Questo dimostra che l’azienda è sana. Ora lavoriamo per il consolidamento e l’avvio a luglio della prima Expo Schuh in India».
Ma le novità per Riva si annunciano anche sul fronte dell’organigramma societario, con il nuovo ruolo di coordinamento assegnato dalla provincia alla camera di commercio trentina con la revisione dell’accordo di programma. Un’apertura che potrebbe preludere anche all’ingresso dell’ente con una quota nella spa che gestisce il polo fieristico di Riva. «Da sempre – commenta Pellegrini – insistiamo sulla necessità di rendere più solido e strutturato il rapporto con la Cdc, come avviene nelle altre realtà fieristiche italiane. La condivisione espressa dalla provincia su questo punto potrebbe rendere possibile questo salto di qualità».
A rafforzare l’ipotesi, anche le parole del presidente camerale, Adriano Dalpez. «Da sempre – spiega – seguiamo con attenzione e sosteniamo l’impegno fieristico quale strumento di promozione e valorizzazione degli interessi del tessuto economico trentino. Sulla base delle modifiche inserite nell’Accordo di programma, la camera di commercio riserverà pertanto ancora maggior attenzione all’attività fieristica quale strumento strategico per una promozione integrata del territorio e per favorire la penetrazione delle imprese trentine nei mercati internazionali».
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25-30 milioni L’investimento. Il progetto d’ampliamento, se approvato, sarà realizzato entro il 2016
12,6 milioni Ricavi 2010. Il polo fieristico di Riva ha chiuso il bilancio con un utile di 130mila euro
60 Eventi. Quelli in calendario lo scorso anno, con oltre 3.300 espositori e 71mila visitatori