Rassegna stampa

Pitti Uomo si apre all’insegna dell’ottimismo

Creatività, innovazione, qualità. Ma anche velocità nel produrre e forte connessione con il cliente. Sono queste le parole chiave della prossima edizione di Pitti che si aprirà con Pitti Uomo 80 e Pitti W n.8, a Firenze dal 14 al 17 giugno 2011, per poi proseguire con Pitti Bimbo n. 73, dal 23 al 25 giugno, e Pitti Filati, dal 5 al 7 luglio. Proprio la 69esima edizione dell’appuntamento con il settore dei filati suscita l’entusiasmo di Raffaello Napoleone (nella foto), amministratore delegato di Pitti Immagine: «è un settore in pieno sviluppo, oltre le aspettative».
I riflettori, tuttavia, sono puntati sulle fiere dedicate all’abbigliamento da uomo, con 1.000 espositori, e da donna, che conta circa 80 collezioni. La Fortezza da Basso sarà la location del “Magical Pitti Tour”: il tema chiave di Pitti Uomo è infatti quello del viaggio. Un percorso attraverso il lifestyle che spazia dai grandi nomi della moda italiana e internazionale – Lubiam, che festeggia 100 anni; Pringle of Scotland, che presenta una riedizione di alcuni pezzi d’archivio realizzata in collaborazione con la Central St. Martins di Londra – e piccole e medie imprese del made in Italy. Soprattutto per le pmi, la manifestazione è una vetrina mondiale e l’occasione per stabilire un contatto con i compratori: per amplificare questa potenzialità dal 17 giugno sarà attiva anche la piattaforma e-Pitti.com. Dopo l’edizione pilota dello scorso gennaio, il progetto di FieraDigitale – frutto di un investimento di 1,5 milioni di euro in due anni – funzionerà a pieno regime. Non solo sarà possibile consultare online per un mese un catalogo con gli oltre 10mila prodotti dei 1.600 espositori uomo, donna e bambino, ma grazie al servizio “Showroom B2B” aziende e compratori potranno negoziare e concludere ordini in rete.
Moltissimi gli eventi in calendario: dai guest fashion designer – Laura e Kate Mulleavy di Rodarte per Pitti W e Scott Sternberg di Band of Outsiders per Pitti Uomo – al progetto”Vestirsi da Uomo” sul nuovo classico contemporaneo, ideato da Fondazione Pitti Discovery e Olivier Saillard, direttore del Museo Galliera di Parigi. Debutta il progetto Pitti Guest Nation, uno sguardo sui player emergenti dell’economia mondiale: a giugno si parte con il Brasile.
Il prossimo Pitti si apre comunque sotto ottimi auspici economici: nel primo trimestre 2011, il fatturato del tessile-moda ha segnato una crescita del 5,6% rispetto allo stesso periodo del 2010. In particolare, a monte, lat filiera ha segnato +7,6% e, a valle, +4,4%. La maggiore dinamicità riguarda l’esportazione (+8,5%), più forte nel tessile (+11,9%) che nell’abbigliamento (+7,5%). I dati fanno parte dell’indagine campionaria del centro studi Smi, presentato insieme all’edizione di giugno del Pitti. Tra gli operatori intervistati prevale comunque la cautela riguardo l’evoluzione della congiuntura: la maggioranza prevede stabilità ma cresce comunque la quota di ottimisti, rispetto all’anno scorso.
Nel 2010 il fatturato globale del settore è stato di 49,66 miliardi, con una crescita del 7,2% rispetto all’anno precedente. Il valore della produzione si è attestato sui 35,19 miliardi. Le esportazioni sono cresciute del 10,4% (a 24,55 miliardi) ma anche le importazioni hanno segnato una crescita del 14,8 % (a 18,2 miliardi). Il tessile, che negli anni scorsi aveva gravato sui dati complessivi, ha avuto un rimbalzo del +16,5%. La domanda interna mostra nel 2010 un recupero dell’8,5% (+20,3% del tessile).
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