Rassegna stampa

Più prestiti bancari aspettando la ripresa

Le banche sarde sono in crescita, nonostante il gap strutturale con i principali istituti italiani. Secondo gli ultimi dati della Banca d’Italia, il 2005 è stato un anno favorevole per le aziende di credito isolane. Un anno che ha ripetuto i buoni risultati del 2004. Due anni fa infatti i prestiti concessi alla clientela sono cresciuti del 9,9%, in accelerazione rispetto al biennio precedente. E il motivo è semplice: nell’isola è aumentata la domanda di finanziamenti da parte delle famiglie, delle imprese e delle amministrazioni pubbliche. L’espansione del credito ha riguardato quasi esclusivamente la componente a medio-lungo termine, in aumento del 12,5%, a fronte del 6,8% del 2003. I finanziamenti sotto i 18 mesi sono incrementati del 2,7% (-2,2% nel 2003).

Il rialzo poi si è riflesso sui dati del 2005. Gli impieghi – al netto delle sofferenze – sono cresciuti del 9,1% da giugno 2004 a giugno 2005: passando da 14,3 a 15,2 miliardi di euro. Analizzando le province, Sassari segna il risultato migliore (+11,2%), seguita da Nuoro (+10,4%), Cagliari (+7,7%) e Oristano (+7,3%).

Lo stesso vale per la raccolta diretta, che in un anno è aumentata dell’1,7%, passando dai 14,7 miliardi di giugno 2004 ai 15 miliardi di giugno 2005. Fra le province sarde svettano Oristano (+5,1%), Sassari (+4,6%) e Nuoro (+1,5%). Unico neo per Cagliari: da giugno 2004 a giugno 2005 la raccolta del capoluogo è stata negativa: -0,26%.

Meno deciso, al contrario, l’incremento della raccolta indiretta gestita (gestioni patrimoniali e fondi, compresi quelli raccolti dai promotori finanziari): dai 5,17 miliardi di giugno 2004 ai 5,24 miliardi di giugno 2005 (+1,3%).

A livello regionale, invece, resta ancora profondo il solco fra Sardegna e resto d’Italia per quanto riguarda il rapporto fra sofferenze lorde e impieghi totali. Un rapporto che ruota attorno al 10% nell’isola, mentre si ferma al 5% medio nelle altre regioni.

Stabili infine i dati strutturali. Nel 2005 gli sportelli bancari hanno raggiunto le 678 unità, in crescita dello 0,6% rispetto al 2004. I numeri assegnano il primo posto a Cagliari che conta 273 sportelli. Seguono Sassari (204), Nuoro (119) e Oristano (82).

Nelle varie filiali lavorano 4.500 dipendenti: quasi la metà a Cagliari, oltre mille a Sassari, circa 600 a Nuoro e più di 350 a Oristano. Ai lavoratori assunti dagli istituti di credito si aggiungono i 556 promotori finanziari, di cui 321 impegnati a Cagliari, 146 a Sassari, 51 a Nuoro e 38 a Oristano. Per poter espandere le attività gli istituti presenti sull’isola attendono una ripresa dell’economia che si avverte solo in alcuni comparti. Il tema verrà trattrato domenica nella tavola rotonda organizzata dalle asociazioni degli operatori e dal Banco di Sardegna.

A discutere di «Turismo, quale volano dello sviluppo» si ritroveranno Giampaolo Trasi (Aiaf), Maurizio Cavazzoni (Tbridge), Natalino Ogiano (Banco di Sardegna), Adolfo Parodi (Federcongressi), Maria Concetta Patti (Valtur) e Piergiorgio ogni (Min. attività produttive). Il dibattito sarà moderato da Giuseppe Deiana (Unione Sarda).

Newsletter