Rassegna stampa

Pesaro cerca partner privati

Per la Fiera di Pesaro è partita la ricerca di partner privati interessati alla gestione delle manifestazioni. Dopo lo scossone di metà gennaio, che ha portato alla dimissione del Cda e accelerato il processo di separazione fra gestione e proprietà, l’assemblea dei soci ha dato incarico allo studio Boldrini di Rimini di elaborare una strategia per risanare e rilanciare l’attività fieristica e, progressivamente, arrivare alla separazione tra l’attività di gestione-organizzazione degli eventi e la proprietà del quartiere, trasformata in fondazione. Sono già in atto contatti con alcuni interlocutori del sistema fieristico nazionale, del mondo imprenditoriale e finanziario per individuare partner interessati a quote di capitale della società. Un quadro non facile, sul quale pesano i problemi di disavanzo del bilancio economico (deficit stimato in 2,5 milioni) che sarebbero stati acuiti dalla recente manifestazione Moto e miti.

La Camera di commercio di Pesaro-Urbino, socio di maggioranza della Fiera di Pesaro Spa, ha designato amministratore unico, per un periodo di transizione, Giancarlo Zuccarini, membro di giunta e attuale presidente provinciale della Confesercenti. Prima delle dimissioni il Cda aveva deliberato il programma fieristico 2005 che prevede importanti appuntamenti come il Salone del mobile (Samp), Promomarche e la Borsa del turismo.

C’è l’assoluto dovere di proseguire le attività fieristiche a sostegno del mondo imprenditoriale locale – osserva Salvatore Giordano, direttore generale Assindustria Pesaro e Urbino – e auspichiamo che l’indagine esplorativa, condotta dallo studio Boldrini, riesca a individuare partner privati interessati alla gestione dell’ente. Anche per questo non abbiamo preclusioni verso attori a capitali esterni.

Evidente, nonostante nel novembre scorso sia stata approvata la legge regionale 24/2004 sull’ordinamento del sistema fieristico, la mancanza di coordinamento fra le fiere marchigiane. Alberto Drudi, presidente della Camera di commercio pesarese ed ex-consigliere delegato della fiera, stimola la Regione a lavorare su un piano strategico di politiche fieristiche che metta in pratica i contenuti dell’articolo 13 (Commissione regionale in rappresentanza di enti locali e associazioni di categoria, ndr) e accompagni, in maniera concreta, lo sviluppo dei sistemi territoriali. In questo senso il processo di separazione tra proprietà e gestione risulta un passo fondamentale.

Sulla stessa lunghezza d’onda il Comune di Pesaro che, con l’assessore allo Sviluppo economico e fiere Luca Pieri, aveva ravvisato da tempo la divisione della proprietà (di cui fa parte anche il Comune) dalla gestione. Si scontano ritardi di programmazione e gestione accumulati negli ultimi mesi – argomenta Pieri – e adesso la fiera va messa nelle condizioni di lavorare per supportare manifestazioni utili all’economia locale che siano volano sotto il profilo turistico e di indotto, con una gestione economica corretta e ben programmata. Mi auguro che si individuino al più presto partner privati interessati a valorizzare le nostre eccellenze e confido che entro l’anno, una volta sistemati gli aspetti gestionali-amministrativi, si arrivi alla gestione da parte dei privati.

Sarà la volta buona per superare i campanilismi con l’Ente regionale fieristico? Non sussiste alcuna diatriba – assicura Pieri – piuttosto credo che vengano privilegiate partnership extra-regione. Auspico la massima collaborazione con l’Erf, anche se per noi non può essere il principale interlocutore.

Il tessuto imprenditoriale continua a concentrarsi sui prossimi appuntamenti (il primo di rilievo è il Samp, dal 25 al 30 maggio) anche se in particolare il settore delle Pmi (65-70% degli espositori al Samp) non nasconde la preoccupazione per la delicata fase di transizione: L’impegno per il salone del mobile è massimo – spiega Fernando Murgia, rappresentante Confartigianato all’interno del comitato per il salone – e l’edizione di quest’anno vedrà la presenza dei grandi cucinieri e dei principali distretti mobilieri del Veneto. Dallo stesso Tavolo di concertazione dell’alleanza programmatica per lo sviluppo è scaturito che le difficoltà operative che interessano la gestione del quartiere fieristico non devono precludere l’opportunità di rilancio della fiera, strumento essenziale di sostegno e promozione dell’economia provinciale. Murgia ribadisce l’impegno a discutere e sostenere un adeguato piano di lavoro affinché la prossima edizione del Samp rappresenti la ripresa delle attività fieristiche.

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