
Per la Fiera di Milano meno ricavi e profitti in flessione
Il gruppo Fiera Milano ha chiuso l’esercizio 2004-2005 con ricavi per 261,7 milioni, in calo del 10,3% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno e un Ebitda di 37,8 milioni (erano 56,8 milioni nello scorso esercizio), con un incidenza del 4,5% su ricavi da vendite e prestazioni in calo del 10,7% a 261,7 milioni (-13,2% a 253,2 milioni). L’Ebit è stato di 11,7 milioni (da 35,3 milioni) e l’utile di competenza di 2,1 milioni (12 milioni), un dato quest’ultimo che, si legge in una nota diffusa dalla società, risente «in particolare dell’elevato carico di imposte per ammortamenti non deducibili su avviamenti e di differenze di consolidamento». L’utile prima delle tasse è stato di 13,2 milioni di euro. La posizione finanziaria netta è risultata negativa per 36,5 milioni. La capogruppo Fiera Milano spa ha chiuso invece l’esecizio con un utile netto di 13,6 milioni (+3,2% rispetto allo scorso esercizio). Il cda proporrà all’assemblea convocata per il 28 ottobre in prima convocazione (il 29 ottobre in seconda), la distribuzione di un dividendo unitario di 0,3 euro, in pagamento il 10 novembre e stacco della cedola il 7 dello stesso mese. Il consiglio intende inoltre proporre all’assemblea di conferire l’incarico per la revisione contabile del bilancio di Fiera Milano spa e del consolidato degli esercizi 2005-2006, 2006-2007, 2007-2008 alla PwC al posto di Deloitte & Touche, il cui mandato è scaduto il 30 giugno scorso.