
Per la Fiera del Levante stanziati 25 milioni
Vincenzo Rutigliano
BARI
La Regione Puglia riordina il sistema fieristico e stanzia 25 milioni per il rilancio della Fiera del Levante, giunta alla 70esima edizione e che domani sarà inaugurata dal presidente del Consiglio, Romano Prodi. I fondi sono destinati al finanziamento di un primo stralcio dei lavori di ristrutturazione del quartiere espositivo, un’area di circa 300mila metri quadrati. I vecchi padiglioni saranno accorpati in un modulo continuo da 70mila metri quadrati, più apprezzato dagli espositori.
In questi giorni è stata firmata la convenzione con la Regione e nei prossimi mesi dovrebbe entrare nella fase esecutiva questo primo lotto che fa parte di un progetto di ristrutturazione più ampio da 100 milioni di euro. Le nuove risorse si aggiungono ai 15 milioni previsti nella Finanziaria 2002 e destinati all’ente barese per interventi sulla viabilità interna e la realizzazione di parcheggi multipiano. Gli uffici hanno pubblicato la gara per la progettazione, poi sarà bandita quella Ue per realizzarli.
Il rilancio strutturale è però solo a metà. «Il finanziamento deciso dalla Giunta regionale – spiega Luigi Lobuono, presidente della Fiera – dimostra la volontà della Regione di affiancarci. Ora però – aggiunge polemico – tocca agli altri soci fondatori, Comune, Provincia e Camera di commercio, dare il proprio contributo. Negli ultimi 5 anni non hanno compreso fino in fondo l’importanza di questa Fiera». L’ammodernamento strutturale in ogni caso aiuta, ma non basta. La fiera deve riposizionarsi nel mercato nazionale, vedersela con poli in crescita come Rimini, Parma e Roma, che si candida al ruolo di fiera del Mediterraneo. Va inoltre valorizzato il brand internazionale di "chiave di ingresso", diventando uno strumento di politica estera verso i mercati dei Balcani e del sud-est europeo.
Rimessi i conti in ordine (il bilancio 2005 si è chiuso con un utile di 250mila euro), aumentato il numero delle rassegne specializzate (20) e degli espositori (da 1.700 a 2.000) la Fiera deve anche modernizzarsi sotto il profilo societario. L’assessore regionale allo Sviluppo economico, Sandro Frisullo, rilancia il progetto di trasformazione in Spa. Ma tutto ciò sarà affidato a un nuovo presidente. Lobuono è in scadenza, mentre prende quota il nome di Vito Pertosa, imprenditore (area Ds) con esperienza internazionale (è sua la MerMec che produce motrici ferroviarie esportate in tutto il mondo).