Rassegna stampa

Per catturare gli espositori costi più bassi e spazi hi-tech

Il biglietto per entrare in fiera si comprerà sul cellulare e con il telefonino si entrerà, passandolo come un badge sui tornelli. È un esempio dell’offerta tecnologica integrata che Bologna metterà a breve a disposizione dei visitatori, degli espositori e degli organizzatori dei saloni. Che comprende anche un software per i palmari, PocketFair, attraverso cui – senza costi di connessione – si riceveranno informazioni multimediali sulla fiera e sulla città, si potrà contattare gli espositori e avere informazioni sulla loro attività.
La tecnologia insomma al servizio del marketing come spiega Federico Minoli, ad di Bologna Fiere: «Per portare gli espositori dobbiamo attirare i visitatori. Lo facciamo conquistando nuove fiere – ne abbiamo acquistate quattro recentemente, dallo Smau business alla musica, dalla subacquea alle piscine – ma anche offrendo servizi innovativi e portando le fiere in città, organizzando eventi come abbiamo sperimentato pochi giorni fa durante Expocenter e come faremo con i prossimi Motorshow e Cosmoprof». Una fiera, dunque, che torna nei centri storici e travalica il calendario fieristico: «Per gli espositori stiamo sviluppando social network verticali, affinché chi opera in un settore possa restare sempre in contatto, anche a fiera conclusa, 365 giorni l’anno». Oltre a questa gamma di servizi hi-tech, ci sarà anche la possibilità per gli espositori di accedere, grazie a un accordo siglato con Unicredit, a un plafond di 500mila euro per finanziamenti agevolati extra-fido e a pacchetti all-inclusive comprensivi di soggiorno, ristorante e parcheggi, che consentono risparmi del 20-25 per cento.
«Soprattutto per i nuovi eventi – spiega il direttore dalla fiera di Rimini, Piero Venturelli – concordiamo pacchetti alberghieri e aggiungiamo servizi come la navetta, gratuita da e per l’aeroporto di Bologna e la stazione ferroviaria interna al quartiere, utilizzata dal 20% dei vistitatori. Oltre a ciò, abbiamo una rete di agenti che opera su 15 aree nel mondo per organizzare business meeting. Oggi stiamo lavorando a un progetto per favorire il dialogo tra le imprese su internet». Risalendo la via Emilia, Parma non ha messo in campo politiche particolari «essendo noi – dicono dall’ente fieristico – un quartiere “low-cost”», mentre Piacenza ha offerto la possibilità agli espositori di usufruire di una rateizzazione dei costi di partecipazione .
In Toscana, Carrara punta sugli eventi collaterali (per esempio i convegni) e pacchetti speciali su alcuni eventi: «Per rilanciare Compotec – spiega il direttore generale, Paris Mazzanti – abbiamo pensato di ridurre le tariffe per gli espositori del 30%». Arezzo – il cui polo fieristico, ruota intorno alla fiera dell’oro – gli incentivi agli espositori arrivano da convenzioni realizzate già in anni passati tra l’ente fiera e le banche locali. «Possiamo offrire – spiega il coordinatore Daniel Virtuoso – facilitazioni alle aziende in termini di accesso al credito bancario per l’acquisto degli spazi espositivi. Inoltre selezioniamo buyer qualificati ai quali vengono rimborsate le spese di viaggio e alloggio». Più a sud, a Grosseto – che punta a crescere inaugurando nel 2010 una fiera dedicata alla nautica – gli incentivi vengono dalla possibilità di acquistare i prodotti direttamente dagli espositori in fiera a differenza di quanto accade normalmente. «Permetterà agli espositori – spiega Riccardo Breda, presidente di Ente fiera – di concludere la manifestazione con un portafoglio di clienti già completo. Stiamo inoltre valutando la possibilità di tariffe agevolate per quegli espositori che decidano di partecipare a più di un evento fieristico».
E se in Umbria per il gioiellino Agriumbria si è scelta una promozione dal basso, fidelizzando gli espositori con la qualità dell’evento, Pesaro, per consolidare le presenze straniere all’evento di punta – il salone del mobile, Domo360 – è andata a promuoverlo all’estero. «Non è con gli sconti sull’acquisto degli spazi espositivi che si attraggono gli espositori – spiega Alberto Drudi, presidente della camera di commercio pesarese – ma con un sistema efficiente di servizi alle aziende necessari per la partecipazione alle fiere. È la qualità di una manifestazione che fa la differenza».
andrea.lanzarini@ilsole24ore.com
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-30%

Lo sconto. Per rilanciare Compotec, Carrara ha ridotto le tariffe per gli espositori

 

500mila

Il plafond. La fiera di Bologna, con Unicredit, mette in campo finanziamenti agevolati

Le politiche per l’attrattività

Fiera di Bologna

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Bologna per attrarre espositori punta su accordi con banche, hotel e servizi ad alta tecnolgia

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Entro cinque anni la fiera emiliana punta a incrementare del 50% il fatturato all’estero

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Dopo un primo semestre di tenuta, le Due Torri prevedono una chiusura d’anno difficile

Fiera di Rimini

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Al centro dell’offerta della fiera di Rimini pacchetti scontati per hotel e servizi all-inclusive per i buyer

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Assieme a Bologna, l’ente riminese punta a consolidare la presenza sul mercato cinese

3

Chiusi i primi sei mesi in arretramento sugli obiettivi di budget, l’ente prevede un inverno rigido

Fiera di Parma

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L’ente fieristico di Parma per attrarre espositori punta da anni su prezzi competitivi

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La società parmense ha scelto di non investire all’estero, se non per promuovere i suoi eventi

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La fiera conta di chiudere un 2009 positivo sul fronte della redditività e di crescere anche nel 2010

Fiera di Pesaro
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Per attrarre gli espositori la fiera marchigiana punta sulla qualità dei suoi prodotti, non sugli sconti

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Pesaro porterà la fiera del mobile Domo360 in Arabia, dove sono in costruzione 4 città

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Nel 2008 Fiere di Pesaro Srl ha registrato ricavi per 376mila euro e perdite per 803mila euro

Fiera di Firenze

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Per nuove iniziative la fiera aspetta il passaggio di proprietà della Fortezza da Basso agli enti locali

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Il dialogo con enti stranieri operanti nel congressuale è congelato in attesa del passaggio di proprietà

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La fiera conta di azzerare le perdite allungando i tempi della concessione

Fiera di Bastia Umbra

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La fiera umbra fidelizza gli espositori investendo sulla qualità di Agriumbria, il suo evento di punta

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La piccola fiera umbra non è attiva sul fronte dell’internazionalizzazione degli eventi

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A fine 2008 la fiera di Bastia Umbra registrava un saldo negativo per oltre 150mila euro

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