Rassegna stampa

Patto per la fiera di Incheon

MILANO
Il design e il meglio della cultura milanese sbarcheranno in Corea del Sud per plasmare il nuovo polo fieristico di Incheon, che vedrà la luce nel 2014.
Il sindaco di Milano Letizia Moratti e il suo omologo della città asiatica, Sang-Soo Ahn, giovedì hanno infatti firmato un protocollo d’intesa con cui il capoluogo lombardo mette a disposizione alcune sue eccellenze imprenditoriali e artistiche per sviluppare «Milano Design City». Il nuovo distretto, che sta sorgendo a pochi chilometri dall’aeroporto internazionale della città coreana, si svilupperà su un’area di 3,7 chilometri quadrati, dove vedranno la luce prima la copia del Palazzo della Triennale, pronta a settembre 2009, poi un polo fieristico analogo per dimensioni a quello di Rho-Pero e infine succursali dell’Accademia del Teatro alla Scala, del Conservatorio di Milano, dell’Istituto europeo di design, del Museo della Scienza, del Piccolo Teatro, della scuola politecnica del Design e del centro sperimentale di cinematografia. Il progetto è firmato da due architetti italiani, Francesco e Alessandro Mendini, mentre i cantieri sono già partiti e anzi hanno ormai raggiunto il 20 per cento dei lavori.
Il motivo della partnership? «Milano significa eccellenza nell’arte, nella musica, nell’opera, nel design e nella moda», spiega il sindaco Sang-Soo Ahn. «Incheon, che è una metropoli di 2,5 milioni di abitanti in grande espansione, punta a diventare una delle prime dieci città al mondo per qualità della vita, e in questo senso la tradizione e la forza culturale di Milano è strategica». Inoltre, prosegue il sindaco, «Incheon diventerà presto il vero hub del sud-est asiatico mentre Milano rappresenta la porta del Sud Europa: tra noi ci sono evidenti sinergie, anche se siamo a 12 ore di aereo di distanza».
Un gap che verrà colmato già entro Natale, con l’apertura di una nuova tratta aerea diretta tra le due città, con 3 o 4 voli settimanali Korean Air da Malpensa. Quanto all’investimento, circa 3 miliardi di dollari, «i capitali saranno garantiti dalla società di progetto scelta dal nostro Comune, a cui si aggiunge un contributo del governo centrale coreano e, probabilmente, una quota da negoziare da parte del comune di Milano», conclude il sindaco.
M.Alf.

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