
Packology molto operativa
Una “prima” di dimensioni ancora contenute, ma che ha saputo centrare gli obiettivi prefissati: attrarre visitatori e buyers da una platea eterogenea di stati esteri. Packology, il salone triennale delle tecnologie per il packaging e il processing promosso da Ucima (unione costruttori italiani macchine automatiche per il confezionamento e l’imballaggio) e Rimini Fiera lo scorso giugno, non ha tradito le aspettative, superando gli 8mila visitatori, quasi il 20% dei quali stranieri.
Per quattro giorni, su un’area del quartiere di 30mila metri quadri, 180 imprese leader della produzione industriale che vede l’Italia ai vertici mondiali hanno proposto eccellenze tecnologiche e innovazioni per il confezionamento e l’imballaggio nelle quattro macroaree previste dal layout espositivo: food, beverage, chimico/cosmetico/farmaceutico, logistica e imballi. «C’è nelle imprese un diffuso gradimento per la location Rimini e per l’impianto fieristico – spiega Giovanni Caffarelli, presidente di Ucima –. Si aggiungono le considerazioni strettamente commerciali e professionali: tanti visitatori professionali, centinaia di business meeting e firma già in fiera di contratti, cosa assolutamente non usuale. Packology è quindi il nuovo luogo dove confluiscono gli interessi dei costruttori italiani di macchine automatiche e s’è concretizzata su basi molto promettenti». Oltre cento i buyers esteri presenti, provenienti, tra gli altri, da Spagna, Marocco, Egitto, Repubblica Ceca ed Emirati Arabi. Per loro, 700 i business meeting organizzati. L’evento è stato anche l’occasione per fare il punto della situazione nel settore. Dai rilevamenti è emerso un 2009 difficile, in cui il fatturato ha avuto un arretramento del 15,6% rispetto all’anno precedente, con un valore di 3.229 milioni di euro. A partire da ottobre 2009 la raccolta ordini è però tornata positiva. Nel periodo gennaio-aprile 2010 quest’ultima è stata addirittura del 37% superiore a quella degli stessi quattro dell’anno precedente. Un dato incoraggiante in prospettiva del prossimo appuntamento con Packology 2013.
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