
Packaging, nuove fiere a Bologna
Bologna, capitale italiana del packaging, diventa anche un rilevante polo fieristico di settore. Dall’8 all’11 giugno, infatti, saranno ospitate nei padiglioni della prima fiera a maggioranza privata italiana tre nuove rassegne – organizzate da Ipack-Ima di Milano che gestisce nel capoluogo lombardo la più grande rassegna nazionale sul packaging – che si candidano a diventare un punto di riferimento per gli operatori del settore. Sono attesi più di 10mila visitatori provenienti da ogni parte del mondo, con delegazioni di operatori specializzati del packaging provenienti da Europa, Stati Uniti, Cina e Russia oltre a gruppi, organizzati dall’Ice, in arrivo da Algeria, Croazia, Repubblica Ceca, Egitto, Ungheria, Polonia, Slovacchia, Corea del Sud e Turchia.
Di fatto si affiancheranno tre rassegne, corroborate da un nutrito gruppo di convegni realizzati in collaborazione con la Regione Emilia-Romagna: Pharmintech 2004, dedicata al packaging e al processo farmaceutico; Safe Food, che farà il punto sulle tecnologie legate alla sicurezza alimentare e alla conservazione dei cibi, per favorire la shel-life extending, vale a dire il prolungamento della permanenza delle merci sugli scaffali; Pack-mat, dedicata alle nuove frontiere dell’imballaggio e alle ricerche più innovative in materia. In particolare, Pharmintech 2004 – presieduta da Federico Nazzari, vicepresidente del gruppo Bracco per gli affari generali – spazia nell’intera gamma di prodotti e servizi per l’industria farmaceutica, dai principi attivi alle clean room, dalle linee di processo per confezionamento e imballaggio fino ai servizi di ingegneria, connotandosi per la presenza di macchine installate e in funzione.
«Quando mancano meno di tre mesi all’inaugurazione, i 10.500 metri quadri netti disponibili – spiega Guido Corbella, amministratore delegato Ipack-Ima – sono stati interamente assegnati, per dare vita a un evento unico nel suo genere, che spazia dalle innovazioni tecnologiche per l’industria farmaceutica e parafarmaceutica ai materiali di imballaggio, alle tecnologie al servizio della sicurezza alimentare. E l’adesione di 415 imprese dimostra la validità della scelta di organizzare una fiera dedicata al packaging del settore farmaceutico abbinando saloni complementari».
«Si tratta – spiega Luigi Mastrobuono, amministratore delegato di Fiera di Bologna – di rassegne su settori innovativi che coniugano una proiezione internazionale con la focalizzazione sulle tematiche più sofisticate dell’imballaggio in rapporto all’agroalimentare e al farmaceutico, settori economici in cui è nota la leadership emiliano-romagnola». «É una iniziativa importante, ed è la prima nuova realizzazione fieristica da alcuni anni a questa parte, che mette a frutto – spiega l’assessore regionale alle Attività produttive Duccio Campagnoli – un impegno comune di Fiera, imprenditori e Regione. Peraltro collaborando con altri sistemi fieristici e non facendo guerre o competizioni spesso a somma zero per i combattenti. In particolare valorizziamo una filiera in cui siamo leader con buona proiezione internazionale.