
Oval, una sfida a Cazzola
Una sfida lanciata ad Alfredo Cazzola del Lingotto Fiere, con l´uso dell´Oval come padiglione autonomo. Il riutilizzo del Palavela come «seconda sede» del Museo Egizio, in ballottaggio fino a qualche tempo fa con il PalaIsozaki, il palazzetto che a febbraio ospiterà le gare di hockey, destinato a diventare il centro dei grandi eventi sportivi e musicali della città. La giunta riaggiusta il tiro sulla destinazione post Olimpiade di alcuni impianti realizzati o ristrutturati per i Giochi, dopo alcune ipotesi lanciate alcuni mesi fa.
Oval. È confermata la sua riconversione in padiglione fiere, pur mantenendo la serpentina di ghiaccio per accogliere eventualmente altre gare di pattinaggio. La novità è che i ventimila metri quadrati a disposizione non si aggiungeranno agli spazi del Lingotto Fiere ma saranno un centro autonomo che il Comune porta in dote alla società che si sta costituendo per la gestione del vicino centro congressi. Spiega Chiamparino: «Non è una forma di concorrenza al Lingotto. Il nostro obiettivo è creare una società che possa disporre sia di uno spazio congressuale, sia di uno fieristico. E con una struttura di questo tipo, non ha davvero senso affidare le manifestazioni promosse dagli enti pubblici ad altre realtà». Per evitare che le sue frasi vengano interpretate come una dichiarazione di guerra, il sindaco aggiunge: «Sappiamo benissimo che per attrarre grossi eventi del settore vanno ricercate intese con altri operatori. Siamo pronti al dialogo con tutti, con Alfredo Cazzola del Lingotto Fiere ma anche con altri che sono attivi in questo campo». In un primo tempo si pensava che l´Oval in versione padiglione per le fiere potesse già accogliere nel maggio prossimo la nuova edizione del Salone del Libro. «Non so se ce la faremo – aggiunge il sindaco – Non è questo l´obiettivo. Noi vogliamo rafforzare il polo pubblico nel settore fiere e congressi».
Palavela e PalaIsozaki. Sono i due impianti su cui non c´è una decisione precisa, ma più che altro un orientamento di massima. Una certezza è che il Comune vuole utilizzare una delle strutture per dare nuovo lustro al Museo Egizio, con la realizzazione di una seconda sede che accolga un parco tematico sulla civiltà egizia e possa ospitare mostre. Qualche tempo si pensava ad una sistemazione nel PalaIsozaki, ora si è pensato al più flessibile Palavela, che così non accoglierà la «Città del Gusto» in un primo tempo ipotizzata. «Sarebbe stato un doppione del progetto che sta per partire all´ex Carpano», osserva Elda Tessore. Così per il palazzetto dell´hockey viene confermato l´uso come area coperta multifunzionale, con 12 mila posti. La struttura entrerà a far parte della società di gestione da costituirsi dopo i Giochi con Regione e Provincia, che si occuperà di impianti come il bob e il trampolino, dal futuro incerto. «In questo modo a chi cercherà grandi eventi per la città, viene offerto anche come supporto l´arena da 70 mila posti che vogliamo realizzare alla Continassa», aggiunge il sindaco.
Altri impianti. Qualche novità anche per l´ex Moi che accoglierà il villaggio olimpico. Nelle arcate troverà sede l´Istituto europeo del design, ora in via San Quintino, mentre tutti i villaggi media verranno riconvertiti in residenze di varia natura e alloggi per universitari (l´ex area Italgas). Lo stadio Comunale dalla stagione 2006-2007 sarà utilizzato per il calcio: entro fine ottobre sarà pronto il terreno di gioco, entro il 30 novembre tutto l´impianto sarà a disposizione del Toroc. E dal 1° gennaio via Filadelfia sarà chiusa al traffico e non prima, come richiesto dal Toroc. Torino Esposizioni sarà la sede aggiuntiva per le esposizioni della Gam
Ma il piano logistico va oltre le strutture olimpiche. Il Comune sta per concludere la trattativa per trasferire nell´ex Ogr (che verranno acquistate) lo «Science centre» progettato dalla Provincia: «Ha un senso con il vicino Politecnico». E proprio con il rettore si sta discutendo per insediare nell´area libera di Mirafiori alcune attività, come il corso di laurea di ingegneria dell´automobile.