Rassegna stampa

OroArezzo verso nuovi mercati

“OroArezzo sperimenta nuove formule di contatto professionale e accentua la sua vocazione internazionale” ha detto Pietro Faralli presentando OroArezzo 2007 alla Fiera di Vicenza. “Stiamo dedicando speciale attenzione” ha precisato il Presidente del Centro Affari e Convegni “a quei nuovi mercati che sempre più si affiancano ai tradizionali destinatari delle esportazioni italiane di oreficeria. Già tra Settembre e Novembre abbiamo promosso, insieme con la Camera di Commercio aretina e con Banca Etruria, un ciclo di originali workshop, riservati a circa 200 aziende orafo-argentiere aretine e a importanti operatori internazionali. E’ stata un’esperienza molto positiva, da tutti i punti di vista.” Per la XXVIII edizione della mostra aretina, che si svolgerà dal 24 al 28 Marzo nella consueta sede del Centro Affari e Convegni, l’obiettivo è dunque quello di incrementare ulteriormente le presenze qualificate di buyers stranieri, peraltro in crescita costante e ormai vicine al 30% del totale. All’edizione del 2006 (600 espositori, 6500 visitatori professionali) parteciparono operatori provenienti da 72 Paesi. Per il 2007 si punta a un nuovo sviluppo quantitativo e qualitativo. “Oltre a confermare le preziose collaborazioni con l’ICE, con Toscana Promozione e con la Camera di Commercio di Arezzo” ha affermato Franco Fani, vicepresidente del Centro Promozioni e Servizi con delega all’oreficeria “abbiamo investito importanti risorse nello sviluppo di rapporti diretti con buyers attivi in aree particolarmente interessanti per gli esportatori di preziosi Made in Italy: dalla Russia alle repubbliche ex-sovietiche, dai Paesi Arabi alla Cina e all’Estremo Oriente in generale. Questo, ovviamente, senza trascurare mercati importanti come quelli americani ed europei, Italia in testa. Inviteremo e ospiteremo molti più operatori del solito, accuratamente selezionati tra i reali protagonisti dei diversi mercati. Credo di poter assicurare tanto ai nuovi espositori quanto a quelli storici che nel 2007 OroArezzo soddisferà più che mai le loro attese e premierà la partecipazione.” La fiducia è alimentata anche dagli ottimi esiti di due recenti iniziative – di carattere culturale ma con chiare ricadute promozionali – organizzate nel quadro dell’Anno dell’Italia in Cina: l’esposizione di gioielli etruschi e della collezione Oro d’Autore a Pechino (65 mila visitatori) e la presentazione a Guangzhou di circa cinquanta gioielli partecipanti all’ultima edizione di Première. Gli espositori di OroArezzo 2007 saranno circa 600 – un numero che la manifestazione aretina registra costantemente ormai da diversi anni – e come al solito rappresenteranno tutti i maggiori centri produttivi di gioielli e di macchinari per l’industria orafo-argentiera. Al pari dei visitatori, avranno a disposizione una gamma di servizi ulteriormente qualificati dagli organizzatori. “OroArezzo vuole essere prima di tutto una mostra di qualità” ha ricordato Franco Fani “e per questo ogni anno siamo impegnati a migliorare il livello non solo degli espositori e dei visitatori ma anche dei nostri servizi, con risultati che ci vengono apertamente riconosciuti.” Un’intensa attività promozionale, naturalmente, è stata sviluppata anche nel mercato domestico. La scorsa primavera, l’inevitabile concomitanza di OroArezzo e delle elezioni politiche determinò un calo delle presenze italiane, sia pure contenuto rispetto alle previsioni e in buona parte bilanciato dalla confortante tenuta delle presenze internazionali. “Considerato l’impegno profuso nella comunicazione e nella sensibilizzazione degli operatori italiani” ha detto il presidente Patrussi “nella prossima edizione contiamo di tornare almeno ai livelli del 2005, con la ragionevole speranza di superarli.” Si accennava sopra al successo ottenuto in Cina da Oro d’Autore e da Première. Questi due veri e propri “marchi” saranno protagonisti anche dell’edizione 2007. In occasione dell’importante mostra che Arezzo dedicherà a Piero della Francesca, infatti, il Centro Promozioni e Servizi ha deciso – d’intesa con Comune, Provincia, Camera di Commercio e con il comitato promotore dell’evento culturale – di rendere un nuovo “omaggio” al grande pittore, il secondo dopo quello del 1992, che registrò l’adesione, fra gli altri, di Arnaldo e Giò Pomodoro, Andrea Branzi, Pietro Cascella, Mario Ceroli, Salvatore Fiume, Bruno Martinazzi, Alessandro Mendini, Bruno Munari, Ettore Sottsass, Alberto Zorzi. Come allora, i responsabili di OroArezzo si sono fatti carico di promuovere la progettazione da parte di artisti e designer e la realizzazione da parte di imprese aretine di monili ispirati appunto alle opere di Piero. Anche questo “corpus” di gioielli unici andrà ad arricchire la collezione Oro d’Autore, probabilmente la più rappresentativa raccolta di gioielleria artistica contemporanea. Arrivata all’edizione numero 16, Première offrirà alle aziende interessate alla partecipazione – abitualmente più di settanta – l’opportunità di proporre in anteprima i modelli che saranno distribuiti tra la fine del 2007 e l’inizio del 2008. “Com’è nella sua natura e nella sua tradizione” ha sottolineato Franco Fani “l’iniziativa consentirà di cogliere con forte anticipo i principali orientamenti stilistici della gioielleria italiana. Sarà interessante per tutti gli operatori scoprire quali tendenze emergeranno dalle vetrine di Première, nelle quali sarà possibile, per esempio, trovare conferme o smentite in merito all’annunciato ritorno dell’oro giallo.

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